Presi

Finale, cercano di rubare 3 e-bike del valore di 10mila euro: due arresti dei carabinieri

Uno dei due è stato anche trovato in possesso di una modica quantità di droga: segnalato alla Prefettura

Carabinieri Finale

Finale Ligure. Pregustavano già un consistente bottino, ma sono invece finiti in manette i due cittadini moldavi, uno di 59 anni ed uno di 20, che hanno tentato di impossessarsi di tre mtb/e-bike,  del valore complessivo di oltre 10mila euro, che erano assicurate con delle catene ad un lampione della centrale via Saccone.

Nel tardo pomeriggio di ieri, cercando di mischiarsi tra i passanti nell’ora di punta e attrezzati di cesoie, i due avevano addocchiato le 3 costose e-bike che un turista tedesco aveva legato ad un palo. Nonostante i malfattori avessero tentato di celare i loro movimenti, avvicinandosi con cautela e recidendo una catena per volta, la loro azione non è passata inosservata ad un passante, che ha prontamente informato il 112.

Ricevuta la notizia, la pattuglia dei carabinieri della stazione di Finale si è avvicinata con cautela al luogo del fatto, senza attivare i dispositivi luminosi e sonori, per non farsi notare da uno dei due malintenzionati che aveva assunto la funzione di vedetta, riuscendo a soprenderli sul fatto e ad arrestarli.

Uno dei due, inoltre, è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish riconducibile ad uso personale, ed è stato segnalato alla Prefettura  di Savona. Gli arrestati, temporaneamente ristretti all’interno delle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Albenga, questa mattina sono stati accompagnati al tribunale di savona per l’udienza di convalida e giudizio direttissimo.

“Ormai da tempo , – hanno fatto sapere dai carabinieri, – il comune di Finale è considerato un paradiso della mtb, che attrae appassionati di tutto il mondo. L’attivita’ odierna conferma il costante ed intenso impegno dell’arma locale nel contrastare i reati predatori, invitiamo tutti i cittadini, in caso di necessità reale o presunta, a recarsi presso un comando dell’arma o a non esitare a chiamare il ‘112’ per segnalare tempestivamente situazioni sospette, noi sempre pronti ad aiutarvi”.

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