Jesolo. La Savate Boxe francese è uno sport di situazione, ad alto contenuto tecnico e tattico: caratterizzante è lo studio delle traiettorie, degli spostamenti e del tempo di competizione, in quanto l’atleta deve portare i colpi seguendo le varie traiettorie spostandosi in uno spazio delimitato e risultare efficace considerando il tempo a disposizione.
Le tecniche di braccia utilizzate nella Savate sono: diretto, gancio e montante. Tutti i calci, tranne lo Charlemont, possono essere eseguiti sia con la gamba avanzata che con la gamba arretrata e possono essere portati in linea bassa, mediana e alta. I calci possono essere combinati con colpi di braccia e portati in sequenza, fintati oppure doppiati, e possono anche essere acrobatici. L’Assalto è la competizione a contatto leggero su ring o tatami mentre la variante Combat su ring è la competizione a contatto pieno e il Ko è valido.
Pregio della Boxe francese è il bagaglio tecnico che ha permesso ai propri campioni di competere e primeggiare anche in altri sport da ring; si ricordano le sfide contro i pugili inglesi alla fine del secolo scorso e via via nel corso degli anni anche contro i campioni di Karate, Kickboxing e Muay Thai.
Sabato 25 marzo, in quel di Jesolo, in Veneto, organizzati dalla Federkombat, la Federazione degli sport da combattimento, si sono svolti i campionati italiani delle diverse specialità della Savate. Presente dall’imperiese l’Ecole de Savate et Ranzo-Do Chausson de Rue di Ranzo con gli atleti Daisy Corro, Melissa Gastaldi, Linda Ametis, Ilaria Lo Iacono, Dario Lo Iacono; il tecnico Alessio Murabito e gli ufficiali di Gara Maurizio Corro, Bruno Cintoli, Simona Carluccio.
Di seguito i risultati ottenuti nelle diverse specialità:
Ilaria “Honey” Lo Iacono quattro medaglie d’oro;
Melissa “Lyssa” Gastaldi due medaglie d’oro, una Medaglia d’argento;
Daisy “Blue Eyes” Corro una medaglia d’oro, una Medaglia d’argento;
Dario “Viking” Lo Iacono una medaglia d’oro, una Medaglia d’argento;
Linda “Feroce” Ametis quattro medaglie d’argento.
“Otto titoli di campioni italiani e sette di vicecampioni italiani con cinque atleti in competizione è un risultato che ci rende orgogliosi e che ci fa ben sperare per gli appuntamenti futuri” asserisce il presidente dell’Ecole de Savate Luigi Alessandri.