Minuto per minuto

Eccellenza, l’Albenga scrive Serie D alla Lavagna: ora calma e gesso per non cancellarlo

Il pareggio per 0 a 0 del Riboli consente alla squadra ingauna di mantenere 8 punti di vantaggio sulla seconda in classifica a nove giornate dal termine

LAVAGNESE 0 – ALBENGA 0

95′ Lombardi prova la conclusione dalla distanza. Ma Radu para a terra. Triplice fischio. Un pareggio importantissimo per l’Albenga, che rimane primo a +8.

90′ Ruvo si gioca la carta Vianson.

86′ Lavagnese in avanti alla ricerca di un goal che potrebbe riaprire il campionato. Albenga a difesa di un punto che varrebbe oro. Righetti stende Graziani, ammonito.

85′ Cinque minuti al termine in attesa del recupero.

Buttu manda in campo Beluffi per Mariani.

80′ Lavagnese pericolosissima su corner. Un giocatore dell’Albenga caccia via la palla nei pressi della linea.

78′ Fase di massima tensione. Sogno calcia da posizione favorevole ma la palla deviata si impenna in corner. Dall’altra parte, Camara in area ci prova da posizione defilata ma Radu para.

74′ Giallo a Lombardi. Gibilato  per Barisone e Moi per De Benedetti nell’Albenga. Camara per Magonara e Profumo per Garbarino nella Lavagnese.

72′ Ora è la Lavagnese ad essere maggiormente in possesso mentre l’Albenga prova a ripartire. Prestazione gigante di Gargiulo fino a questo momento.

64′ Grande azione dell’Albenga. Gabriel Graziani ruba palla e conduce verso la porta avversaria. Tocco per sogno che apre per Thomas Graziani. Gran sterzata in area e conclusione ravvicinata. Adornato respinge.

62′ Scarrone per Garibbo nell’Albenga. Ingauni ora col 3-5-2.

59′ Super Radu! Puzione diretta a fil di palo da Lomabardi a mezza altezza. L’estremo difensore ingauno strappa applausi e un sospiro di sollievo deviando in corner.

58′ Azione personale di Lombardi, steso al limite. Punizione da buona posizione.

57′ Avvio di ripresa con la Lavagnese in avanti con maggiore costanza rispetto al l’Albenga.

51′ Grandoni calcia dal limite. La palla carambola tra i piedi di Gabriel Graziani, conclusione da posizione ravvicinata. Magonara si immola.

49′ Angolo per la Lavagnese. Nulla di fatto. L’arbitro fischia un fallo in attacco.

46′ Si riparte. La Lavagnese batte il calcio di inizio della ripresa.

Secondo tempo

45′ +1 Duplice fischio.

45′ Si sta per chiudere un primo tempo equilibrato, molto fisico e con numerosi scontri. Entrambe le squadre hanno provato a fare male ma per ora prevalgono le difese visto che nessuno dei due portieri è stato impegnato in interventi particolarmente complessi.

42′ Fallo di Barisone sanzionato col cartellino. Punizione laterale per la Lavagnese. Lombardi la calcio direttamente verso la porta ma la deviazione che fa carambolare la sua palla sul fondo è di un suo compagno.

38′ Mariani perde palla e spende un fallo tattico sulla trequarti della Lavagnese. Ammonito. In generale, ottima prova del classe 2004, chiamato a fare da raccordo tra il centrocampo e l’attacco.

37′ Cross insidioso di Righetti. Radu in pesa alta la fa sua.

35′ Fase di stallo della partita.

30′ Cross di Berardi per Garbarino. L’esterno lavagnese non ci arriva.

25′ Angolo battuta dalla sinistra da Garibbo. Grande incornata di Sogno che finisce fuori di poco.

Nota tattica: rispetto a molte uscite, l’Albenga oggi difende a 4. Modulo 4-4-2 di partenza. In fase offensiva la retroguardia passa a 3, visto che a turno Barisone e Mastrippolito si alzano.

21′ Riparte bene la Lavagnese. Lombardi fa correre Magonara. Corner. La difesa ingauna respinge ma la palla rimane in possesso della squadra di Ruvo. Traversone dalla sinistra per la testa del solito Righetti. Tentativo che si spegne a lato.

18′ Tra gli elementi che fanno subito capire il livello superiore della partita e l’importanza è l’intensità dei contrasti ambo i lati. Particolarmente aggressiva la Lavagnese. L’Albenga prova maggiormente a manovrare.

13′ Possesso palla dell’Albenga. Grandoni prova il tiro dal limite. Palla fuori. Nonostante le numerose assenze, l’Albenga sta facendo la partita mentre la Lavagnese prova a ripartire ma senza trovare linee di passaggio interessanti. Ciò porta la squadra di Ruvo a dover forzare la palla lunga. In occasione di uno di questi tentativi, Righetti colpisce di testa ma il tentativo è centrale e facile preda di Radu.

11′ Buon inizio dell’Albenga, che si presenta davanti a Adornato con Thomas Graziani. Il tentativo del bomber ingauno viene respinto in corner dalla difesa di casa.

9′ Garbarino stende Barisone. Il giocatore genovese è il primo ammonito della gara.

7′  Ancora un episodio dubbio in area ingauna, con Mariani che, in possesso di palla, va a terra. La terna arbitrale non ravvisa irregolarità.

5′ Tegola per l’Albenga nel riscaldamento. Buttu ha dovuto rinunciare ad Anselmo. Al suo posto Mariani.

2′ Ingauni incaricati del calcio di inizio. Subito angolo per l’Albenga. Subito un episodio su cui l’Albenga reclama. La Lavagnese libera l’area ma il difensore entra in collisione con Graziani, il quale rimane a terra. Per l’arbitro il contrasto è regolare e non condede il rigore.

1′ Si parte. Albenga con la storica divisa giallorossa. Classica tenuta bianconera per la Lavagnese.

Primo tempo

Lavagnese: 1 Adornato, 2 Zulian, 3 Magonara, 4 Avellino, 5 Zavatto, 6 Romanengo, 7 Garbarino, 8 Berardi, 9 Righetti, 10 Lombardi, 11 Mendes. A disposizione: 12 Massa, 13 Sanguineti, 14 Vianson, 15 Profumo, 16 Marcattili, 17 Orvieto, 18 Lupo, 19 Camara, 20 Lauro. Allenatore: Alberto Ruvo.

Albenga: 1 Radu, 2 Barisone, 3 Mastrippolito, 4 Garibbo, 5 Gargiulo, 6 De Benedetti, 7 Graziani T, 8 Grandoni, 9 Sogno, 10 Grazani G, 11 Mariani. A disposizione: 12 Scalvini, 13 Gibilaro, 14 Giudice, 15 Moi, 16 Scarrone, 17 De Boni, 18 Favara, 20 De Sousa. Allenatore: Pietro Buttu.

Arbitro: Francesco Comito di Messina. Guardalinee: Davide Biase e Walter Nicastro di Genova

Lavagna. Ansia, timore e forse un po’ di paura. Ma anche voglia, coraggio e desiderio di farcela. Tanti sentimenti si accavallano in una partita come Lavagnese vs Albenga. La Lavagnese, favorita alla vigilia del campionato, ha l’obbligo di vincere per ridurre a 5 il distacco dalla capolista e non abbandonare i sogni di gloria. Gli ingauni sono consapevoli che uscire indenni dallo stadio “Riboli” significherebbe mettere un piede e due terzi in una Serie D che manca da un terzo di secolo. In campo il meglio che il campionato ha fin qui offerto: lo dice la classifica, lo dicono le formazioni in campo. L’ANTEPRIMA

La classifica alla vigilia del match: Albenga 54; Lavagnese 46; Cairese 43; Imperia 42; Campomorone Sant’Olcese 40; Forza e Coraggio e Arenzano 38; Genova Calcio 36; Athletic Club Albaro e Rivasamba 35; Angelo Baiardo 32; Busalla 31; Taggia 28; Voltrese 25; Rapallo 23; Sestrese 22, Finale 17; Canaletto 15.

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