Savona. Oggi pomeriggio alle ore 18.30, presso la “Sala Chiamata” della compagnia Pippo Rebagliati, andrà in scena il primo summit tra i soci fondatori del Città di Savona, neonato sodalizio volenteroso di raccogliere il testimone di quello attuale, e i tifosi biancoblù.
Dopo la firma dello statuto e la definizione delle cariche dirigenziali, in data odierna la nuova società sarà dunque chiamata ad un nuovo step del proprio percorso: il primo incontro pubblico con la cittadinanza. In seguito sarà all-in sul “Valerio Bacigalupo”: ottenere la concessione dello stadio, considerando anche le ambizioni del club e la scelta delle maglie da gioco (le quali saranno biancoblù), significherebbe compiere l’ennesimo passo per far diventare il Città di Savona un vero e proprio punto di riferimento per il panorama calcistico locale.
“Questo è un invito per tutte le persone che hanno a cuore le sorti della squadra della città – era stato scritto settimana scorsa dai soci fondatori per presentare l’evento di oggi – un invito per provare a ricostruire insieme in modo virtuoso la storia dei colori che ci accomunano, la storia del Savona, la storia biancoblù“.
Ad anticipare alcuni dei temi che verranno trattati tra poche ore è stato Claudio Aonzo, segretario e tesoriere della società il quale ha dichiarato: “Stiamo correndo spediti per portare a termine con successo tutte le formalità burocratiche del caso (iscrizione della nuova matricola presso la federazione, apertura di un conto corrente e di una partita IVA ecc…). L’iniziativa odierna è stata organizzata per illustrare la natura del nostro progetto. Spero i tifosi possano comprendere che la nostra nascita è dovuta dal fatto che Cittadino non abbia mai voluto collaborare in un’ipotesi di cessione della società o di subentro di nuovi membri. È stata una scelta obbligata, ora pensiamo a costruire un futuro roseo”.
“Parlerà molto il nostro legale – ha proseguito l’intervistato -. L’avvocato Simone Mariani è colui che può dare delle risposte precise sul marchio a cui l’intera città è affezionata. Spiegherà qual è la situazione reale, al momento quel logo è chiuso nel cassetto di una segreteria romana. Personalmente credo che quello che conta non sia il marchio, ma la serietà della società”. Infine Aonzo ha concluso dichiarando: “Esempi come quello del Palermo o della Fiorentia dimostrano che quello che stiamo facendo non è così innovativo, è semplicemente necessario quando si creano situazioni di questo tipo. Speriamo in una buona partecipazione al summit odierno”.
Appuntamento alle 18.30 dunque, per il “nuovo” Savona è già tempo di presentazioni.