Alassio. Oggi su Mattino Cinque, trasmissione Mediaset in onda su Canale5, è stata intervistata la presidente dell’Unione provinciale albergatori savonesi, Stefania Piccardo. Il suo intervento sulla mancanza di personale ha suscitato sui social alcune prese di posizione e polemiche.
Un tema di cui da tempo si discute. Nel settore agricolo, della ristorazione e alberghiero è un problema reale ma anche politico: nel governo si discute di rivedere i flussi di stranieri, aumentandoli. Da queste problematiche è partita ad Alassio l’intervista della giornalista di Mediaset a Stefania Piccardo che commenta così la sua partecipazione: “Mi sono un po’ indispettita anche perché il tema doveva essere un altro. Hanno calcato un po’ la mano sul fatto che noi sfruttiamo il personale e che andiamo a cercare personale straniero perchè è più sfruttabile, ma stiamo parlando di retribuzioni di 1200 euro nette per 6 ore giornaliere e noi troviamo difficoltà a reperire lavoratori”.
“Ecco perchè noi come unione albergatori parallelamente stiamo portando avanti dei progetti come quello con Caritas di Savona, del centro di formazione della Valbormida – prosegue -. Stanno formando 16 persone per inserirle nel settore alberghiero. Stiamo cercando altre vie per cercare di sopperire al personale che manca. Abbiamo un altro progetto complicato, ma non ancora definito con un Paese straniero del sud-est asiatico per avere della manodopera non qualificata. Questo doveva essere l’argomento dell’intervista, purtroppo ha preso un’altra piega”.
“Stiamo parlando di almeno 1500 lavoratori nella nostra provincia che non riusciamo a trovare, soprattutto personale non qualificato – spiega Piccardo -. Riceviamo pochissime candidature e i posti restano vacanti. Sarebbe stata un’idea, invece di dare il reddito di cittadinanza, dare dei contributi agli albergatori per fare la formazione o per avere sconti come crediti di imposta sul costo del lavoro. Fortunatamente Regione Liguria eroga bonus assunzione, ma non tutte le regioni li danno”.
Ma se si cercano le motivazioni di questa carenza di manodopera Piccardo commenta così: “Alcuni alberghi aprono da aprile a ottobre. Lavoriamo la sera, il sabato e la domenica, a Pasqua, a Natale. Tanti fattori che messi insieme non rendono questo lavoro appetibile per i giovani che magari preferiscono andare all’estero o da Cracco e non in un albergo a 3 stelle ad Alassio”.