Carcare. Un paese più a misura dei giovani e una politica fatta anche e soprattutto da giovani. È così che Irene Astegiano, 18enne candidata per la lista “Cambia Carcare” guidata da Rodolfo Mirri, si immagina il futuro della cittadina dove è nata e cresciuta e dove ora spera di essere eletta consigliere.
Nata il 4 gennaio 2005 e quindi maggiorenne da appena due mesi, Astegiano sarà la candidata più giovane a queste elezioni amministrative carcaresi. Attualmente sta ancora frequentando le scuole superiori, la classe 4° del corso SIA – indirizzo Ragioneria del Patetta di Cairo, dove è rappresentante d’istituto. “Dopo il diploma, mi piacerebbe proseguire gli studi nell’ambito dell’economia e del marketing”, racconta ad IVG.
Tra i suoi sogni anche quello di intraprendere la carriera politica: “Penso che noi ragazzi dovremmo interfacciarci di più alla politica, che spero diventi sempre più giovane – afferma Astegiano -. Un domani toccherà a noi governare il paese, per questo, se vinceremo le elezioni, il mio obiettivo sarà di creare un consiglio comunale di giovani che si relazioni con la giunta per proporre idee e progetti. Mi piacerebbe cercare ragazzi volenterosi, proiettandoli – insieme ad assessori e sindaco – nel mondo politico. Ho già fatto parte cinque anni fa della consulta giovanile, avevo tante idee, ma il mio ruolo non era rilevante e non sono state ascoltate e portate a termine. Ora la consulta è sparita, la mia intenzione è quella di riportarla alla luce e riorganizzarla”.
In questo percorso la giovane ha deciso di sostenere la candidatura di Rodolfo Mirri: “Ho deciso di candidarmi con la sua lista perché mi ha dimostrato fiducia, grazie a lui vorrei dare una svolta a Carcare e cercare di riordinare per i giovani il nostro paese. Secondo me, infatti, manca un punto di ritrovo per i giovani, anche a livello culturale e non solo di movida. Si potrebbe anche migliorare dal punto di vista degli impianti sportivi, abbiamo ad esempio una piscina all’aperto che ci invidiano tutti ma che è fruibile solo per tre mesi all’anno, sarebbe bello poterne avere anche una al chiuso dove praticare sport e attività, sia per grandi che per piccini”.
“Carcare – conclude Astegiano – sta andando sempre di più in calo, una volta era il paese più invidiato della Valbormida, oggi non è più così: in tanti si trasferiscono, manca l’unità, un sindaco presente. Sono sicura che se Mirri vincesse, il suo primo interesse sarebbe quello di interfacciarsi con i cittadini, ascoltarli e capire le loro esigenze e priorità”.