Si preannuncia un match infuocato tra Cairese e Albenga domenica alle 15 allo stadio “Cesare Brin”. La partita sarebbe stata già di per sé ad alta tensione vista la forza delle due squadre e la rivalità tra le due piazze. Per l’Albenga si tratta di una delle trasferte più insidiose, classifica alla mano, per mantenere il distacco di 8 lunghezze dalla Lavagnese. I gialloblù, dal canto loro, proveranno il colpaccio in chiave secondo posto. A motivazioni già alte, si aggiunge il battibecco a suon di comunicati di ieri sera: il club ingauno aveva annunciato l’ingresso gratis domenica per i possessori della tessera del tifoso perché avrebbe per loro pagato il presidente Marinelli. Poco dopo, la smentita del club gialloblù a cui ha seguito la controreplica ingauna, secondo cui si tratterebbe di una ripicca per il mancato accordo dell’anticipo al sabato richiesto dalla Cairese.
Attraverso una storia Instagram, Marinelli ha rincarato la dose: parlando dei suoi tempi al Savona, ha raccontato di aver acquistato Grandoni dalla Cairese per 4.000 euro e della conseguente frizione col club. “La Cairese mi chiede l’anticipo al sabato per fare più incasso e per andare loro incontro ho pensato di pagare l’ingresso ai tifosi dell’Albenga. Tra l’altro pensano che io debba loro 1000 euro, quando invece avevo dato 3000 euro con bonifico e 1000 derivavano dalla rinuncia a due mensilità del giocatore”, ha affermato.
Il “carteggio” tra i due club
L’annuncio dell’Albenga
In merito alla partita Cairese – Albenga, in programma allo stadio C. Brin di Cairo M.tte domenica 19 marzo, con inizio alle ore 15,00, si comunica che, su iniziativa del presidente Simone Marinelli e in collaborazione con la società ospitante, per tutti coloro che si recheranno a Cairo Montenotte ad assistere alla partita, l’ingresso sarà gratuito in quanto sarà il presidente Marinelli a farsi carico del prezzo del biglietto …. Si raccomanda, quindi, di portare a seguito la propria “TESSERA SOSTENITORE”. Invitiamo tutti allo stadio per sostenere la nostra squadra in questa trasferta in casa della terza forza in classifica.
La risposta della Cairese
“L’Asd Cairese precisa di non aver ricevuto alcun tipo di richiesta da parte dell’Albenga in merito alla gratuità dell’ingresso per i propri tifosi. Domenica prossima i sostenitori ospiti pagheranno il tagliando di ingresso, come sempre avvenuto durante l’intero campionato. E’ prerogativa esclusiva dell’Asd Cairese determinare le proprie politiche societarie, non di altri club”.
La controreplica del club ingauno
L’ASD Albenga 1928, in relazione al comunicato stampa della società Cairese Calcio, così come ripreso su testate giornalistiche locali, comunica di rimanere sorpresa, amareggiata e stupita dall’atteggiamento non collaborativo posto in essere dalla suddetta società che si ritiene frutto di una poco edificante “ripicca” nei confronti dell’Albenga calcio e, nel contempo, dei suoi tifosi. La società ospitante aveva chiesto, al solo fine di poter aumentare il proprio “incasso partita” e non per altri motivi, di poter disputare l’incontro di sabato pomeriggio invece che alla domenica come da programma. Questa società, per soli motivi organizzativi e per indisponibilità di alcuni giocatori per la giornata di sabato, ha dovuto rigettare tale richiesta.
Il presidente Simone Marinelli, dispiaciuto per la mancata e inspiegabile, se non per mera ripicca, collaborazione da parte della società Cairese Calcio, si scusa con tutti i propri tifosi titolari della “Tessera Sostenitore”, di non poter mantenere la promessa, per volontà altrui, dell’ingresso gratuito allo stadio “C. Brin” di Cairo Montenotte. Confidiamo nella comprensione di tutti i nostri tifosi che invitiamo comunque lo stesso, TUTTI QUANTI ALLO STADIO. Noi guardiamo avanti, non ci voltiamo indietro.
Nel contempo, si DIFFIDA chiunque dall’affermare, in qualsiasi contesto dovesse succedere, che il presidente Simone Marinelli è solito non pagare i biglietti per le società ospitanti che hanno fatto entrare gratuitamente allo stadio i tifosi ingauni titolari della “Tessera Sostenitore”. Dette dicerie sono palesemente diffamatorie. Pertanto, il presidente Simone Marinelli, a tutela propria e dell’Albenga calcio, si riserva di procedere legalmente nelle sedi opportune, contro chiunque che, con scritti e/o parole, continui a diffamare la propria persona.