Posizione

Borgio Verezzi, la minoranza: “La comunità deve rafforzarsi, il borgo non deve essere abbandonato”

Nel mirino del consigliere comunale la fuga dei giovani, la tutela del territorio e la vocazione del territorio

Escursione a Borgio Verezzi: Borgata Castellaro e Bastia

Borgio Verezzi. “La celebrazione del 90° anniversario dell’unificazione dei Comuni di Borgio e di Verezzi, avvenuta in piena dittatura fascista come atto di imperio imposto alla comunità verezzina che lo osteggiava, può essere occasione e punto di partenza per una discussione sobria e seria, e pertanto costruttiva, sul futuro di Borgio Verezzi. Sobria perché i fronzoli spesso nascondono i problemi, seria perché importanti e complessi sono quelli da affrontare”. Lo dice il gruppo di minoranza “Borgio Verezzi x tutti”.

“In primo luogo – proseguono – la delicata prospettiva demografica e sociale di una comunità stretta, col rischio di essere schiacciata, tra un calo demografico naturale accentuato, un invecchiamento della popolazione coerente con il resto della regione, ed una spinta al rialzo dei prezzi del mercato immobiliare fuori controllo e del tutto eccessivo. L’effetto può essere, ed in parte già così è, di un progressivo (inarrestabile?) allontanamento dalla comunità di fasce di popolazione, particolarmente quelle giovanili, sia per il costo esorbitante degli alloggi non sostenibile da giovani, sia perché il valore degli stessi può spingere i residenti a cercare soluzioni in comuni viciniori, specie nell’immediato entroterra che in effetti si sta vitalizzando positivamente. Recentemente la Sindaca di Riomaggiore ha lanciato un grido di allarme: su questa strada i paesi delle Cinque Terre saranno presto svuotati dalle loro comunità per diventare contenitori di ‘bellissimi villaggi turistici’, privi di una propria identità sociale, culturale, antropologica. È un appello che dobbiamo far nostro: siamo sicuri che Verezzi non corra lo stesso rischio?”

E ancora aggiungono: “In secondo luogo la tutela dell’ambiente e del territorio, oggi sottoposti alle forti pressioni del mercato immobiliare. Recuperare valori e azioni di difesa sviluppando politiche attive di freno a nuove unità immobiliari, prevalentemente di seconde case o di investimento immobiliare, diventa una priorità per il Paese e si innesta in una forte nostra identità di comunità che ha scelto, in un passato nemmeno troppo lontano, di difendere se stessa ed il suo territorio dalle spinte del profitto immobiliare”.

“In terzo luogo, e finalmente, avviare una riflessione seria, con successivi coerenti provvedimenti, sul posto e la collocazione della nostra comunità in relazione alla realtà che ci circonda, in termini di attività economiche, turistiche e commerciali, di proposte culturali e di partecipazione, di attività sportive, di crescita civile. Come stare, in quanto Comune di Borgio Verezzi, con quali proposte e con quali posizioni, dentro una dimensione comprensoriale che dovrebbe, in realtà avrebbe già dovuto, affrontare e risolvere servizi essenziali come acqua, depurazione, rifiuti urbani, collegamenti viari, difesa del litorale. Senza dimenticare, e sembra persino ovvio – concludono -, la cura e la manutenzione delle nostre strade, del nostro verde, del nostro patrimonio ambientale”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.