Vado Ligure/Savona. Domani (18 marzo) alle 20, al Pallone Geodetico di Vado Ligure, si svolgerà l’incontro tra Amatori Savona e la squadra siciliana Alma Basket Patti, valido per il campionato di serie A2 femminile di pallacanestro. L’incontro, oltre ad avere un rilevante valore sportivo perché arriva in un momento decisivo della stagione, costituisce l’occasione per celebrare un gemellaggio simbolico tra la città di Savona e la città di Patti, unite nel nome di Adelasia.
Adelasia del Vasto, figlia di Manfredi, marchese di Savona, è stata un importante personaggio storico, nata a Savona tra il 1073 e il 1075. All’età di 16 anni venne destinata in sposa a Ruggero I d’Altavilla, gran conte normanno di Sicilia e Calabria. Adelasia fu così madre di Ruggero, futuro re di Sicilia e bisnonna dell’Imperatore Federico II, lo stupor mundi. Adelasia, consolidò e rese grande lo stato normanno e, con secoli di anticipo, attuò il dialogo e l’integrazione per costruire il benessere e l’armonia di un popolo. Adelasia visse e morì a Patti ed è quindi, a tutti gli effetti, cittadina savonese e pattese. Oggi, a 750 anni dalla nascita, il destino pone di fronte proprio le squadre di Savona e di Patti. Una straordinaria occasione quindi, per celebrare questa cittadina comune ed importante personaggio storico.
Prima della partita, che vedrà la presenza del Comune di Savona, rappresentato dall’assessore allo sport Francesco Rossello, verrà consegnata alla squadra di Patti una pergamena che ricorda la figura di Adelasia, cittadina savonese e pattese; anche la squadra di Patti ricambierà consegnando un ricordo della giornata da parte dell’amministrazione pattese.
“E’ bello che lo sport ci consegni l’occasione di celebrare il legame tra le nostre città — dichiara l’assessore allo sport Francesco Rossello — In questo caso, la partita tra Amatori e Patti ci consente di ricordare la figura di Adelasia, straordinaria figura femminile che, come tanti altri importanti personaggi che hanno avuto i natali a Savona, è stata capace di lasciare il segno nella storia”.