Consiglio comunale

Albisola, Scarone (M5S): “Approvata nostra mozione sulle comunità energetiche, aspettiamo uno sportello informativo”

Alla minoranza non va giù invece la mancata trasmissione in streaming di Consigli e Commissioni

comune albisola

Albisola Superiore. Durante lo scorso consiglio comunale ad Albisola è stata stata approvata all’unanimità la mozione della consigliera Stefania Scarone, capogruppo del M5S, sulle comunità energetiche. Questa mozione è stata presentata, da parte del movimento stesso, nei consigli comunali e in quelli regionali di tutto il Paese.

“L’obiettivo della mozione presentata è costituire comunità energetiche nel territorio albisolese – esprime Scarone -. Benché al momento non siano stati ancora pubblicati i decreti attuativi, si prevede un doppio regime, quello delle realtà dei comuni oltre i 5000 abitanti che potranno godere di una tariffa incentivante per la produzione di energia elettrica e la parte che riguarda le realtà dei comuni sotto i 5000 abitanti, che potranno godere della tariffa incentivante, unitamente ad un contributo a fondo perduto fino al 40 per cento. Questo sicuramente diventa significativo e molto favorevole per la creazione delle comunità energetiche”.

“Per quanto riguarda il Comune di Albisola Superiore, la mozione pone la necessità di creare uno sportello informativo per far conoscere questa importante opportunità a tutti i cittadini interessati sia produttori (con già installati pannelli solari) che consumatori di energia autoprodotta – prosegue -. Ci auguriamo che su questa mozione si passi rapidamente dalle parole ai fatti, istituendo a breve uno sportello informativo per tutti quei cittadini che si vogliano informare per aderire alle comunità energetiche”.

Durante il consiglio comunale, dal Movimento 5 Stelle è stata anche presentata l’interrogazione sulla mozione relativa alla diffusione in streaming delle sedute del consiglio comunale di Albisola Superiore, presentata il 19 settembre 2021 e approvata con riserva sui costi necessari per realizzarla. Ha avuto esito negativo.

“Le motivazioni addotte dall’assessore Ottonello sono state che le passate trasmissione in streaming in tempo di Covid, secondo una disamina sugli accessi e visualizzazioni, non siano in numero sufficiente a giustificare un investimento per questo servizio ai cittadini – riferisce Scarone -. La trasmissione in video dei lavori del consiglio e delle commissioni è ormai una realtà nella stragrande maggioranza di Comuni, Province e Regioni. Le nuove tecnologie permettono di raggiungere tutti quei cittadini che non possono presenziare in tempo reale a consigli comunali e commissioni, sia perché in orari non fruibili da tutti o perché impossibilitati fisicamente”.

“A questo riguardo si fa notare che le commissioni vengono svolte nella sala giunta nel palazzo comunale, la quale è accessibile solo attraverso diverse rampe di scale, quindi comunque inaccessibile ai portatori di handicap ed alle persone anziane o con scarsa mobilità – osserva la consigliera pentastellata -. Ci chiediamo: questa amministrazione è contro il progresso? Dall’attività svolta sulla pagina social del Comune, curata sempre dall’assessore Ottonello, le cose non sembrerebbero affatto così. Che cosa quindi impedisce l’attivazione di un servizio così importante e utile per i cittadini e che è soprattutto indice di trasparenza istituzionale?”.

“La risposta del sindaco Garbarini è stata che non è importante investire in un servizio dove i numeri sono troppo esigui – riferisce -. Garbarini evidentemente non ritiene una priorità, investire poche migliaia di euro per un servizio ai cittadini albisolesi, che permetta anche a chi non può assistere ai lavori del consiglio comunale nell’orario in cui si svolge, di averlo disponibile sul sito del comune ogni qual volta voglia consultarlo. Dobbiamo ricordarci che se cosi pochi cittadini oggi si recano alle urne è anche perché la politica si sta allontanando dalla vita reale. In ogni caso dovrebbe essere una priorità da parte dell’amministrazione favorire la partecipazione con ogni mezzo che la tecnologia mette a disposizione. Ci auguriamo che il sindaco Garbarini ci ripensi e voglia adottare questo servizio così importante per la trasparenza istituzionale” conclude Stefania Scarone.

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