Albenga. Una vittoria dal sapore di promozione non tanto per la distanza in classifica, rimasta invariata (la Lavagnese è sempre a -8 dagli ingauni), ma per come è arrivata. L’Albenga infatti ha dimostrato tutto il proprio carattere, questo rimontando un Taggia stoico, una squadra brava ad andare in vantaggio chiudendo sullo 0-1 i primi 45’.
Nella seconda frazione però è venuta fuori la formazione di Pietro Buttu che, nel post partita, si è complimentato con i suoi per il 3-1 commentando anche quanto accaduto con Gabriel Graziani: “Innanzitutto credo sia doveroso un plauso ai ragazzi che hanno ribaltato una partita contro una squadra ben messa in campo, una formazione che ha qualità in tutti i reparti. Preferirei non accampare alibi, noi però siamo venuti a sapere che Gabriel Graziani non sarebbe potuto scendere in campo 2 minuti prima dell’inizio del match.”
“La squadra a causa di questo inconveniente si è presentata sul rettangolo verde contratta – ha spiegato l’intervistato -. Trovo assurda una cosa di questo genere, il ragazzo aveva giocato a Lavagna e non capisco perchè non potesse farlo anche oggi. Non voglio addentrarmi nella polemica comunque. Vincere era importante per mantenere gli 8 punti di vantaggio con una domenica in meno, ci siamo riusciti e per questo siamo felici.”
In seguito il tecnico ha proseguito dichiarando: “Sono contentissimo per il ritorno in campo di Di Salvatore dopo 3 mesi, la sua prestazione è la perfetta rappresentazione dell’attaccamento e della volontà di recuperare della squadra. Alleno un grande gruppo e solo i grandi gruppi, con una grande società ed un grande tifo possono ribaltare partite come quella odierna. In ultima istanza non potrei che nominare Sogno, un giocatore assoluto.”
Infine Buttu ha concluso tenendo alta l’attenzione: “Il nostro approccio non è stato impeccabile per i numerosi infortuni e per quanto accaduto con Graziani. Preferirei non parlare di cose che non esistono, la squadra ha fatto una grandissima partita ed è normale che ci siano delle fasi in cui si fa meglio ed altre in cui si fa peggio. Mancano otto domeniche, la Serie D non c’è ancora. Testa alla partita di domenica contro la Cairese. L’Albenga è il gruppo.”