Ultimi ma consapevoli

Seconda Categoria. Focus Murialdo, Barlocco: “Faticoso andare avanti, isolati e con quattro dirigenti ma non molliamo”

Nonostante i diversi problemi, il presidente biancorosso ha un obiettivo: "Vincere una partita entro fine campionato, ci spero!"

Generico febbraio 2023

Murialdo. “La classifica dice la verità”, così ha esordito il presidente Enzo Barlocco nel commentare la difficile stagione della sua squadra in questa Seconda Categoria. L’ultimo posto con un solo punto conquistato, infatti, è il primo dato che salta agli occhi. Ma il Murialdo, in realtà, di problemi ne ha diversi, che però sono vissuti con sportività e senso critico perché, a prevalere su di essi, c’è la voglia di fare calcio in qualsiasi condizione. Tuttavia un obiettivo di risultato c’è: “Vincere una partita entro il termine del campionato, sarà molto dura però ci spero!“.

“Continuare o non continuare, questo è il dilemma”

Sono soltanto quattro i dirigenti: io come presidente, l’allenatore, mio nipote come secondo e il segnalinee”. Uno staff alquanto limitato nel numero, quindi, che sta comunque cercando di portare avanti una stagione decisamente complessa. “Fino ad adesso è l’anno più difficile di tutti – conferma infatti Barlocco – ma non abbiamo nulla da recriminare a nessuno. Quando si prendono sempre dei gol nei primi cinque minuti vorrà pur dire qualcosa. Contro il Borgio all’andata ce la siamo giocata ma gli mancavano sette giocatori. Con Cengio e Borghetto abbiamo giocato bene però è arrivata ugualmente una sconfitta. Per recuperare la partita rinviata con il Dego potremmo andare in campo sintetico, quindi saremo alquanto svantaggiati”.

Con alcuni addii rispetto allo scorso anno, l’obiettivo societario è quello di fare giocare i nostri giovani: “Ci sono nove ragazzi dal 2000 al 2006 e qualcuno di loro è bravino. Per qualche anno quindi dovremmo essere a posto, se andremo avanti ovviamente. La voglia di continuare c’è ma non è facile poterlo fare“.

Il rammarico per una meta lontana

Essendo localizzati in un piccolo comune della Val Bormida con quasi 800 abitanti, la situazione del Murialdo è sicuramente influenzata dal fattore “distanza“. E Barlocco ne è pienamente consapevole: “Da noi è difficile che qualcuno venga a giocare, soprattutto senza alcun rimborso spese. Il campo è distante 20 minuti da Millesimo e 30 da Carcare, quindi per chi lavora diventa un problema andare a fare allenamento”. Uno svantaggio logistico che spesso porta i calciatori a preferire altre mete: “Sono molti quelli che decidono di andare al Pallare per questione di comodità. Ma anche rispetto alla Rocchettese siamo indietro, che quest’anno ha preso diversi giocatori. Siamo lontani da tutto e anche la posizione di classifica poi influisce nell’attirare i calciatori“.

“Ultimi ma consapevoli”, questo il motto murialdese

Classifica: Borgio Verezzi 31; Cengio 27; Rocchettese 26; Borghetto 25; Dego 22; Nolese 21; Sassello 14; Speranza “B” 9; Pallare 4; Murialdo 1.

In quel di Murialdo, dunque, non c’è nessuna recriminazione per la posizione di classifica. Ma neppure l’attribuzione di alcuna colpa ai componenti della rosa. Il presidente, anzi, dichiara soddisfatto: “I ragazzi si stanno impegnando tanto e l’umore è buono visto che abbiamo consapevolezza. Agli allenamenti siamo sempre una ventina ed è un dato assolutamente positivo, considerando che la rosa è composta da 31 elementi. L’anno scorso, invece, al massimo arrivavamo a dieci. Speriamo che il prossimo anno si possa prendere un nuovo centrale difensivo, avendone uno che in realtà fa l’attaccante, e un’altra punta”.

 

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