Savona. Un Savona presieduto da Massimo Cittadino e un altro sodalizio fondato da savonesi: sembra fantacalcio, ma potrebbe non esserlo. Tutto è in fase embrionale, ma in città le voci si rincorrono con sempre più insistenza. Salvo possibili cambiamenti nelle prossime settimane, non è da escludere l’ipotesi di vedere il prossimo anno due squadre entrambe con l’intento di rappresentare il Vecchio Delfino.
Il presidente Massimo Cittadino si è detto intenzionato a proseguire l’avventura in terra savonese. Per il momento tuttavia non è dato sapere con quali uomini, questo considerando la lettera di dimissioni di Frumento e dello staff. Sta di fatto però che un contatto per tentare di intavolare il discorso matricola sportiva con il Finale c’è stato. Due mesi fa, invece, aveva svelato un approccio con Gianfranco Pusceddu della Priamar Liguria per parlare del settore giovanile. Insomma, tutto rimane con un enorme punto interrogativo e, il logo del Savona, per ora resta alla proprietà romana.
In città tuttavia si sta lavorando, o perlomeno tentando di abbozzare, un nuovo progetto che vedrebbe coagularsi diverse personalità che nel passato più o meno recente hanno lavorato per il Vecchio Delfino, questo indipendentemente dalla strada per cui opteranno Cittadino ed i suoi. L’intenzione sarebbe quella di creare un soggetto sportivo che con pazienza e senza voli pindarici possa tornare a rappresentare ad alti livelli la città. Con quale denominazione è troppo presto per dirlo e al momento non sembra esserci il margine per dialogare con Cittadino per marchio e logo.
Insomma, due soggetti sportivi al momento a livello embrionale. Nasceranno entrambi? Tutto rimane aperto. Quel che è certo è che la città non è immobile né indifferente al tema. A confermarlo è stato Claudio Aonzo, ex team manager del Vecchio Delfino ed attuale responsabile del settore giovanile della Spotornese il quale ha svelato: “Quello che mi sento di dichiarare da vero appassionato e da innamorato del Savona è che stiamo entrando in una fase delicata. Visto che mi ritengo una persona seria non voglio espormi più di tanto. L’unica cosa che mi sento di dire è che c’è un gruppo di persone sincere, serie e coraggiose che stanno creando un progetto di una società alternativa al Savona Calcio attuale che dovrebbe da qui a poche settimane costituirsi. Sono a conoscenza di questa iniziativa, ma non posso e non voglio fare nomi perché ritengo appunto che sia una fase delicata, è giusto lasciare lavorare in tranquillità chi si sta spendendo per questo progetto il quale guarderà con particolare attenzione ad un settore giovanile di primo livello.”
In seguito l’intervistato ha proseguito il proprio intervento soffermandosi proprio sul discorso relativo alla volontà di tornare a puntare sui giovanissimi per costruire i successi del futuro: “È già stato individuato e contattato un personaggio di alto profilo che sarà il responsabile del settore giovanile. Costui dovrà rifondare un settore giovanile che, al momento, non esiste più. Dal 1 luglio però potrà creare una o più leve di qualità. Contrariamente alla filosofia delle società nei dintorni, il Savona si prefiggerà l’obiettivo di fare calcio come nei professionisti. Il Savona in questo senso ha una tradizione importante, tutto però ovviamente ruoterà intorno alla disponibilità economica della nuova società.”
Quali investitori dunque? Sul tema Aonzo ha preferito mantenere la massima discrezionalità: “Ci sono dei contatti sia con imprenditori savonesi che con altri provenienti da fuori regione. Uno di questi è considerato molto credibile, un altro invece è poco conosciuto. La società verrà costituita con regole ben precise in modo da attrarre ulteriori possibili investitori valutando anche la possibilità di dar vita ad un’iniziativa di azionariato popolare. Sono fiducioso e speranzoso di vedere questo progetto realizzarsi da qui a poco. È arrivato il momento che chi è veramente serio si impegni per far rinascere il Savona, serve rispondere alle aspettative della tifoseria con i fatti.”
In seguito non è mancato un affondo a Massimo Cittadino, attuale presidente del Vecchio Delfino: “Fino ad oggi il signor Cittadino e la gestione di questo Savona hanno disatteso completamente le premesse. I camerunensi non sono mai arrivati, il nuovo stadio promesso ad Altare ad ora risulta invisibile, credo sia arrivato il momento di voltare pagina. Saranno loro a decidere cosa fare in base a quello che si creerà. La nuova società si muoverà in modo autonomo e indipendente senza guardare in faccia nessuno com’è giusto che sia.”
Aonzo infine ha concluso il proprio intervento con un appello: “È arrivato il momento di dimostrare chi davvero vuole bene al Savona, chi ha le idee chiare. Non sembra che Cittadino voglia trovare dei compromessi o trattare. Penso che Savona meriti una squadra e una società fatta da persone serie. Contano i fatti, non le parole. Ci sono i presupposti perché si possa creare qualcosa di bello e di funzionante. La squadra quest’anno sta dimostrando sul campo di avere un attaccamento lodevole sia alla maglia che al suo allenatore. È dall’attaccamento alla maglia che bisogna ripartire, è chi va in campo che dimostra quello che è il progetto. Le disponibilità non saranno elevatissime, ma vogliamo dimostrare come si possa comunque creare una base che, se gestita bene, possa attirare imprenditori seri. È arrivato il momento svoltare.”
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