Replica a orsi

Savona, Becco e Rossello: “Vecchi mutui non spesi? Abbiamo salvato la piscina, quei soldi non potevano essere usati altrove”

Il tema era stato sollevato ieri dal consigliere Fabio Orsi

Savona piscina Zanelli secondo lotto

Savona. Gli assessori Ilaria Becco e Francesco Rossello, in vista della commissione bilancio di oggi pomeriggio, rispondono al consigliere di minoranza Fabio Orsi a proposito della destinazione dei mutui non spesi.

“Troviamo molto gravi le dichiarazioni del consigliere Orsi che accusa la giunta di aver sottratto risorse alla riqualificazione delle pedonalizzazioni per dirottarle verso la piscina – scrivono – Troviamo quelle parole molto gravi perché danno una rappresentazione sbagliata della realtà, con l’evidente obiettivo di creare malcontento, e sono gravi anche nell’ipotesi che siano state dette per poca conoscenza delle regole tecnico-contabili dei bilanci pubblici”.

“Facciamo chiarezza – proseguono – Il consigliere fa riferimento alla delibera n. 22 del 16 febbraio che ha per oggetto il ‘diverso utilizzo di prestiti per 378.546,41 con la Cassa Depositi e Prestiti per il finanziamento di quota parte della realizzazione del secondo lotto della piscina comunale Zanelli’. Nello specifico Orsi parla, citiamo testualmente, ‘dei 100mila euro previsti per l’attuazione del piano della mobilità (interventi a breve termine) che potevano naturalmente essere destinati alla necessaria riqualificazione delle aree pedonalizzate, per andare a coprire l’ennesimo aumento di costi del secondo lotto della piscina’. La notizia è fuorviante”.

L’alternativa infatti, spiegano i due assessori, “non è tra la piscina e le pedonalizzazioni. Evidentemente il consigliere non sa che quei soldi ‘naturalmente’ non potevano essere destinati al PUMS né alla progettazione delle vie appena pedonalizzate: la Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce quelle somme, richiede obbligatoriamente un progetto esecutivo e definitivo. Lo dicono le leggi di bilancio, non la giunta Russo”.

“Abbiamo destinato quella somma alla piscina per confermare allo Stato un progetto del PNRR, i cui costi sono aumentati per ragioni che tutto il mondo conosce. Agire in questo modo era necessario per salvare il raddoppio della piscina. E da parte nostra è stato saggio farlo, perché abbiamo trovato impiego a risorse che le giunte precedenti non avevano saputo spendere. Forse per il consigliere Orsi il progetto della piscina era da cestinare perché più caro del previsto? Forse dobbiamo rinunciare a tutti i progetti del PNRR visto che i costi delle materie prime sono cresciuti?”.

“Rispetto alle pedonalizzazioni, partita su cui questa giunta ha deciso di investire. Abbiamo trovato (e allocato in bilancio) altre risorse, altre ne stiamo individuando per la realizzazione concreta. Ribadiamo, con buona pace di Orsi, che la Cassa Depositi e Prestiti non avrebbe autorizzato di destinare quella cifra alla progettazione delle vie appena pedonalizzate e tanto meno al Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) per il quale, così come per il progetto delle nuove vie pedonali, abbiamo trovato altre risorse” concludono Becco e Rossello.

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