Ordine del giorno

Piccoli comuni, sì dal Consiglio regionale a “funzionari e vigili itineranti”

Secondo i limiti delle assunzioni e nei settori strategici della macchina amministrativa, una risposta alle carenze di personale

polizia locale

Liguria. “Funzionari itineranti” e “Vigili urbani itineranti” per il servizio nei piccoli Comuni: con 14 voti a favore (Lega Liguria-Salvini, Cambiamo con Toti presidente, gruppo misto), 6 contrari (minoranza) e 3 astenuti (FdI) è stato approvato l’ordine del giorno 716, presentato da Alessandro Bozzano (Lista Giovanni Toti presidente) in cui si impegna la giunta a farsi parte attiva presso il Governo nazionale affinché si crei la tipologia dei “funzionari itineranti” per essere utilizzati, per funzioni proprie dei Comuni sopra i 10 mila abitanti, per funzioni distaccate presso i piccoli Comuni del comprensorio.

Nel documento varato dal Consiglio regionale si richiede alla giunta regionale di farsi parte attiva affinché si preveda la creazione della figura dei “vigili urbani itineranti”, procedendo all’istituzione di una speciale indennità per coloro che già in servizio vorranno accedervi per svolgere una parte del servizio presso i piccoli Comuni del comprensorio, in questo caso valutando i limiti dell’assunzione medesima.

Nel dibattito sono intervenuti il vicepresidente della giunta Alessandro Piana, Veronica Russo (FdI), Davide Natale, Roberto Arboscello, Luca Garibaldi, Sergio Rossetti e Enrico Ioculano del gruppo Pd-Articolo Uno, Stefano Anzalone (Gruppo misto), Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente), Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini).

“Sono presenti enormi difficoltà che riscontrano i piccoli Comuni in ambito di carenza del personale: il nostro territorio è costellato da piccole realtà che devono affrontare mille difficoltà nell’ambito della gestione comunale, in primis la carenza di personale amministrativo dovuta al limite assunzionale cui sono soggetti. Troppo spesso nei piccoli Comuni, mancando il funzionario di riferimento, è invece il sindaco o l’assessore competente a sottoscrivere atti gestionali, di fatto andando a confondere l’attività di indirizzo con quella gestionale e di controllo dell’ente” afferma il consigliere.

“C’è poi il presidio e controllo del territorio, con molti piccoli Comuni che possono contare su un unico agente di polizia locale o che condividono con altri un vigile, che a turno svolge il proprio ruolo con cadenza settimanale in ognuno di essi”.

“Servono deroghe per i piccoli Comuni nei settori strategici e funzionali all’ente al fine di avere a disposizione, anche in condivisione con altri, almeno una figura specializzata per ogni settore (ragioneria e tributi, edilizia privata e lavori pubblici, servizi sociali, anagrafe e polizia urbana). Molte difficoltà potrebbero essere risolte con l’istituzione della figura dei ‘funzionari – vigili itineranti’ i quali, in deroga al limite assunzionale, possano essere assunti dai Comuni capofila e quindi utilizzati anche per funzioni distaccate nei piccoli Comuni facenti parte del comprensorio”.

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