Savona. Il costo del progetto di pedonalizzazione della città, la progettazione completa della mobilità, passaggi nelle competenti commissioni o in consiglio comunale. Sono le richieste riportate nell’interpellanza presentata dal consigliere Massimo Arecco in merito al piano di pedonalizzazioni adottato dalla giunta di Savona.
“In queste ultime settimane – spiega Arecco – stiamo assistendo alla messa in atto delle decisioni assunte dall’Amministrazione in materia di traffico e pedonalizzazioni. Buona parte di queste iniziative vengono apprese, in itinere, attraverso gli organi di stampa, oppure vedono la realizzazione concreta senza che vi siano stati passaggi istituzionali nelle commissioni, o nel consiglio comunale. A seguito di uno specifico accesso agli atti effettuato in questi ultimi giorni, ho preso atto che l’unica progettazione elaborata consiste, semplicemente nell’avere riportato sulla planimetria della città, utilizzando il colore, le strade che sono state fino ad oggi pedonalizzate”.
Nel mirino di Arecco la modalità di decisione dell’amministrazione comunale: “Non risulta che sia stata elaborata una proposta progettuale completa, articolata e dettagliata, nella quale si siano illustrate le modifiche alla viabilità, la riduzione e riorganizzazione dei parcheggi, la ridefinizione delle linee dei bus, la risistemazione degli arredi urbani, la quantificazione dei costi complessivi previsti per attuare il tutto, oltre alle modalità di reperimento delle risorse necessarie”.
“Nel frattempo, però, le trasformazioni sono già in avanzato corso di attuazione e, sui quotidiani, si legge di diversi interventi basati sui principi dell’urbanistica tattica, ossia interventi temporanei, a basso costo. Si è anche appreso che il progetto di pedonalizzazione coinvolgerà anche via Paleocapa”.
Diverse le critiche al progetto portato avanti dalla maggioranza comunale. Nei giorni scorsi è stata lanciata una petizione per chiedere alla giunta di tornare indietro che ha raccolto centinaia di firme. Anche i consiglieri comunali di minoranza Fabio Orsi e Maurizio Scaramuzza hanno evidenziato le criticità e rilanciato con un’iniziativa per “ravvivare corso Italia”.