Savona. “Leggiamo oggi che la Giunta ha approvato un pacchetto di provvedimenti per aiutare le attività commerciali e l’animazione delle vie pedonalizzate. A prescindere dalla, non banale, circostanza che si tratta di zone ztl (e non di areee pedonalizzate) e a prescindere dal fatto, non banale, che si siano chiusi dei tratti di strada, vengono oggi varate proposte che riteniamo siano insufficienti e prive di programmazione“. Lo ha detto il consigliere comunale di PensieroLibero.zero Daniela Giaccardi.
La delibera prevede tre punti fondamentali. In primis l’introduzione della riduzione del 50% fino al 30 giugno 2023 del canone di occupazione del suolo pubblico per singoli esercizi o attività o manifestazioni commerciali.
“Durante la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale – prosegue Giaccardi – avevamo evidenziato come fosse privo di fondamento chiudere tali tratti di strada a distanza di un mese dallo scadere delle concessioni per gli ampliamenti dei dehors chiesti in tempi di Covid, e come l’intervento deciso fosse foriero di problematiche e lamentele, senza tralasciare le criticità dovute alla riduzione dei parcheggi ed allo spostamento di quelli riservati ai residenti”.
“E allora, dopo la raccolta firme, dopo le contestazioni dei cittadini (commercianti e non), dopo la mozione della minoranza, l’Amministrazione cerca di “riparare” e recuperare consensi con misure che appaiono assolutamente insufficienti, oltreché limitate nel tempo. E ieri in Commissione – conclude Giaccardi – si è appreso che sono stati messi a bilancio 60mila euro per la progettazione delle aree pedonali (che per quel che si sta vedendo appare esorbitante), e solo 55mila per opere ed arredi che seguiranno e di cui, forse, si potranno vedere gli esiti a fine anno, temi che saranno anch’essi oggetto di quanto si discuterà, speriamo al più presto, durante la prossima commisssione consiliare, di cui l’opposizione ha già chiesto la convocazione”