Liguria. La conferma questa mattina a Pietra Ligure da parte dell‘assessore regionale Marco Scajola: “Pronti a disegno di legge regionale per l’acquisto dei crediti“, così sulla vicenda del Superbonus che continua ad agitare le acque nel settore edile e dell’indotto, con possibili e gravi ripercussioni cantieri, opere e ristrutturazioni edilizie avviate grazie alle agevolazioni.
Acquistare direttamente i crediti d’imposta incagliati per sbloccare gli interventi di efficientamento energetico legati al Superbonus 110% richiede una adeguata copertura finanziaria, oltre che normativa, ma l’allarme lanciato dal settore edile, così come dai sindacati e ambito immobiliare, potrebbe portare ad una accelerata.
Nel territorio ligure, anche secondo la fotografia stilata da Regione Liguria, le conseguenze si farebbero sentire pesantemente su imprese, lavoratori e famiglie, considerate le numerose pratiche in itinere, oltre ai dati sulla necessità di ristrutturare circa tre case su quattro in relazione ad un patrimonio edilizio e immobiliare ormai datato e che si deve adeguare anche alle normative UE: “E’ incredibile che i cittadini non possano contare su una legge dello Stato, che cambia in questo modo in corso d’attuazione: è vero che il Superbonus, così come varato dal governo Conte, poteva presentare criticità e capisco anche le preoccupazioni dell’attuale governo, ma ora c’è una situazione da risolvere per tutelare sviluppo e lavoro” afferma Scajola.
“C’erano e ci sono grosse aspettative e richieste in merito ai crediti e ai possibili interventi edilizi: ci aspettiamo un intervento del governo per risolvere una questione che rischia di provocare uno stallo per un settore che ha garantito e sostenuto la ripartenza economica post pandemia”.
“Spetta, quindi, in primis al governo rispondere alle preoccupazioni emerse sullo stop alle agevolazioni, se non la farà saranno le Regioni a intervenire, ognuna secondo il contesto operativo della propria realtà territoriale. Alcune Regioni lo hanno già fatto e noi stiamo già lavorando ad un provvedimento normativo in grado di sanare il panico che si è creato nelle aziende e nelle famiglie”.
“Auspichiamo che arrivi una soluzione a breve a livello nazionale, altrimenti valuteremo e daremo concretezza alle misure migliori e possibili nella possibile procedura di acquisizione dei crediti fiscali previsti dal superbonus” conclude.