Sassello. Si terrà sabato 11 febbraio, alle ore 15.00, l’ultimo saluto a Stefano Macciò, il dipendente di TPL Linea tragicamente scomparso nell’incidente avvenuto al deposito di San Cristoforo a Savona.
La cerimonia funebre si svolgerà nella chiesa di Santa Maria Maddalena nel comune di Sassello, località di residenza del capo officina dell’azienda di trasporto savonese.
Oggi, venerdì 10 febbraio, alle ore 20 e 30, presso la Basilica dell’Immacolata Concezione, sempre a Sassello, è previsto il Santo Rosario.
Dalla Procura savonese, quindi, è arrivato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari, in quanto è stata accertata la causa del decesso: il trauma cranico provocato dalla schiacciamento avvenuto nella manovra di sganciamento di un mezzo TPL Linea in manutenzione.
Stefano Macciò lascia la moglie Clara, la figlia Alice con il piccolo Giulio, il fratello Mauro e la sorella Patrizia: profondo dolore, cordoglio e grande commozione attorno alla famiglia del 55enne sassellese.
L’indagine comunque prosegue e resta aperto il fascicolo contro ignoti per il reato di lesioni colpose: gli organi inquirenti sono ancora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e appurare le cause del fatale infortunio costato la vita al dipendente di TPL Linea.