Sanremo. L’emozione sale come l’ascensore che ci porta da lui, in cima ai tetti di Sanremo. Sethu, capelli corvini scolpiti in un taglio deciso. Determinato come questo ragazzo. Con gli occhi scuri e lo sguardo penetrante. Simpatico, alla mano, questo venticinquenne cresciuto alle Fornaci che porta Savona sul palco dell’Ariston.
I tatuaggi sulle mani che recitano una frase di Ovidio. Studi classici al Chiabrera. Anima sensibile che ride e scherza ma esprime una grande profondità.
Marco De Lauri, in arte Sethu, il legame profondo con il fratello gemello Jiz che lo accompagnerà impugnando la chitarra elettrica. “Mai avrei pensato, un anno fa a tanto”. Da Sanremo
Giovani al Festival, stesso percorso del genovese Olly. I due liguri in gara.
“Cause perse, un brano che ha tante cose dentro – racconta Sethu – causa persa lo si dice a chi non cambia mai, che continua nei suoi sbagli e sembra sia testardo, quindi un po’ da lasciar perdere. Questo è un pezzo autobiografico che parla un po’ di me e di mio fratello, del sentirsi un poco ‘pecore nere’ nell’inseguimento dei propri obiettivi. Parla di errori e cadute, però anche di rivalsa perché comunque non si è mai “cause perse’ totalmente. Perché – rimarca – quando trovi davanti a te persone che credono in te e ci credono quanto te, tu riesci a farti forza e, allora, vinci”.
Un incoraggiamento da parte del rapper savonese ai ragazzi della “Generazione Z”, più vicini a lui come età.
C’è tanto del ragazzo delle Fornaci in “Cause perse”? Risponde di sì. “Savona è una città che amo, per certi versi limitante, ma anche tanto semplice: di lei mi porto dentro la crudezza. Anche se ora vivo a Milano”.
Legatissimo alla città della Torretta e ai valori della vita. Prima di calcare il palco farà un respiro profondo.
Segue IVG.it dai tempi del liceo. Molto attento alle allerte meteo nella speranza che la scuola, il giorno dopo fosse chiusa, per saltarsi le interrogazioni. Gli diciamo che domani sera però, non potrà “balzarsela”. Lui ride e ci raccomanda di non scrivere assolutamente di allerte.