Magliolo. Partendo dalla segnalazione per la presenza di schiuma, sulle acque del Rio Cassetto nel Comune di Magliolo, i militari della stazione carabinieri forestale di Loano hanno effettuato il controllo congiunto, con i tecnici di Arpal Liguria, del depuratore comunale.
A seguito del sopralluogo in cui sono stati prelevati campioni, verificate le prescrizioni delle autorizzazioni ed acquisiti i documenti relativi alla gestione dell’impianto, i carabinieri forestali hanno rilevato irregolarità penali, nella gestione e nel successivo smaltimento dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue, mentre ARPAL ha sanzionato il gestore per il superamento di valori di contaminanti allo scarico.
I rifiuti derivanti dalle operazioni di grigliatura e dissabbiatura dei reflui ed i fanghi, che si producono in coda al processo di depurazione, venivano gettati direttamente nei cassonetti pubblici destinati alla raccolta degli RSU, in assenza delle prescritte analisi e dei documenti di accompagnamento per il trasporto in discarica.
Oltre alla consolidata collaborazione con Arpal Liguria, l’attività degli 11 reparti carabinieri forestali della provincia di Savona si avvarrà nei prossimi mesi del supporto dei militari della Guardia Costiera, nell’ambito di una campagna congiunta che potrà riguardare altri impianti di depurazione, gli scarichi, presenti in particolare nei tratti focivi dei corsi d’acqua, e i lavori relativi a modificazioni degli arenili e della fascia costiera.
Con tali controlli, iniziati presso il depuratore di Borghetto Santo Spirito, ci si è posto l’obiettivo di metter a fattor comune competenza ed esperienza maturata dalle due organizzazioni, per raggiungere la massima efficacia nell’attività finalizzata a presidiare e tutelare i corpi idrici e gli ecosistemi marini della Provincia di Savona.