Aree agricole

Enogastronomia e agricoltura eroica: “Albo dei vigneti storici della Liguria volano per il settore”

"Nel 2022 al settore vitivinicolo sono state assegnate in Liguria risorse specifiche per circa 417mila euro e lo stesso per l'anno in corso"

Liguria. È stato istituito un albo per i vigneti storici e eroici della Liguria con lo scopo di tutelare una parte della cultura della nostra regione, sia dal punto di vista turistico quanto sotto l’aspetto commerciale.

“Il settore vitivinicolo – commenta il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana – negli ultimi anni ha continuato ad accrescere il suo valore e la presenza sul mercato. Lo dicono i dati, ma soprattutto la qualità testimone del lavoro dell’uomo, sempre attento e appassionato. Come tale e come fonte di cultura, di tradizione, di amore e presidio per il territorio merita tutta l’attenzione necessaria per valorizzare e rafforzare la crescita e la competitività del comparto”.

Poi prosegue: “Nel 2022 al settore sono state assegnate in Liguria risorse specifiche per circa 417mila euro e lo stesso per l’anno in corso. Oggi la grande sfida è quella del recupero dei territori incolti, dei vigneti eroici e storici oltre alle tante possibilità ad ampio raggio offerte dalla nuova programmazione del PSR”.

“Il concetto di agricoltura eroica – prosegue il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio – rende perfettamente l’idea di quello che significa essere imprenditori agricoli in un territorio come quello genovese e ligure, dove si coltiva in piccoli spazi o in terrazzamenti e nonostante le difficoltà la qualità è spesso altissima. La viticoltura ligure, in particolare, è quasi sempre eroica, e come tale la promuoviamo insieme alla Regione e al sistema associativo. Per questo abbiamo colto volentieri la proposta di Fondazione Carige di approfittare di questa bellissima mostra per chiamare a raccolta nostri produttori, le associazioni di categoria del settore e gli esperti di BPER per discutere insieme delle opportunità finanziarie che possano rendere l’attività dei viticoltori, pur sempre eroica sul terreno, un po’ più sostenibile dal punto di vista economico e finanziario”.

“Siamo felici di questa iniziativa che contribuisce ad alimentare un dialogo proficuo tra mondo produttivo, Istituzioni e Comunità locali in un settore in cui la nostra Regione esprime un’importante eccellenza – commenta il presidente di Fondazione Carige, Paolo Momigliano – significativo è come l’universo di suggestioni quasi ancestrali che il mondo della vite ha ispirato negli artisti del periodo rubensiano abbia dato origine ad un evento che parla all’uomo d’oggi. Trasformare la cultura in qualcosa di vivo che feconda la società è una mission in cui Fondazione Carige si riconosce pienamente”.

Il presidente di Enoteca Regionale della Liguria Marco Rezzano commenta orgoglioso: “Quello dell’agricoltura eroica è un tema che si lega alla Liguria in maniera indissolubile. Un territorio aspro generoso e caratterizzante come pochi altri che permette di raccontare storie di uomini che con il loro lavoro si ergono a baluardi, veri e propri custodi delle nostre peculiarità. Questo sarà anche il tema dello stand ligure per il prossimo Vinitaly che Enoteca Regionale della Liguria si pregia di coordinare in collaborazione con Regione Liguria, Camere di Commercio della Liguria e con tutte le associazioni di categoria un grande momento di visibilità per tutto il comparto che siamo onorati di rappresentare. Un sentito ringraziamento a Fondazione Carige e Banca Bper per l’opportunità concessa con questo convegno”.

“La viticoltura ed il comparto agricolo in generale sono in questi anni cresciuti costantemente grazie ad un’attenta ricerca della qualità e all’impegno di aziende e Istituzioni per promuovere il prodotto “made in Liguria” – commenta il direttore territoriale Liguria BPER Banca, Luigi Zanti – Come banca a forte vocazione territoriale, BPER è a fianco di questo settore, pronta ad assistere le imprese nel cogliere le opportunità finanziarie per lo sviluppo di attività che rappresentano un importante volano anche per l’attrattività turistica e contribuiscono a preservare gli standard ambientali della regione”.

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