Savona. Stagione 2022-2023, un’annata ai limiti dell’immaginabile quella che stanno passando squadra e staff del Savona Calcio. Una preparazione precampionato assente, una rosa ridotta all’osso e un mercato inesistente che si unisce alle diverse incertezze societarie. In tutto questo marasma, gli uomini di Ermanno Frumento hanno nuovamente buttato il cuore (grande) contro gli ostacoli (tanti).
L’andata dei quarti di finale di Coppa Liguria era finita 1-0 per il Pra’ di Odelaschi. Il match di ieri sera non si è esaurito nei novanta minuti, siccome il 2-1 dei biancoblù lo hanno spinto prima sino ai supplementari e poi ai calci di rigore. Alla fine saranno i genovesi a spuntarla ma la prestazione del Vecchio Delfino è stata davvero lodevole, soprattutto avendo 14 giocatori a disposizione e con Barbara, il secondo portiere, schierato occasionalmente come ala destra.
E Frumento, ancora una volta vicino alla commozione, ha avuto soltanto parole d’elogio per i suoi: “Una prova straordinaria contro una squadra fortissima. Tutti hanno onorato la maglia ancora una volta nonostante tutti i problemi. Noi non siamo mai morti e questa ne è un’ulteriore dimostrazione: i ragazzi sono stati veramente encomiabili“.
“Orgogliosi di noi stessi e dei nostri tifosi“, questa la frase che evidenzia la “bolla d’aria” che persiste per ovattare la squadra da tutto quello che è esterno al terreno di gioco. In fondo è stato uno dei compiti principali che il tecnico ha voluto assumersi e, anche per questo, la sua figura è vista dal gruppo come quella di una vera e propria guida. Non solo a livello sportivo, visto il forte ed evidente affetto nei suoi confronti da parte di Quintavalle e compagni.
E domenica è tempo di Albissole-Savona, una partita interessante sia per la classifica sia per il bel colpo d’occhio tra due tifoserie innamorate: il bello del calcio locale.