Richiesta

Canoni minimi per il demanio marittimo, chiesta per la Liguria riduzione del 10%

Bloccare l’aumento sulle concessioni demaniali per attività senza fini di lucro

consiglio regionale

Liguria. Il consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di intervenire nuovamente nella Conferenza Stato Regioni per bloccare l’aumento dei canoni demaniali relativi alle concessioni senza fini di lucro per evitare un grave vulnus per le Associazioni no profit sportive e culturali che tutelano tradizioni e territorio e di diminuire o abbattere la percentuale regionale, attualmente del 10%, relativa sempre alle concessioni senza scopo di lucro.

“Oggi in Consiglio Regionale ho chiesto all’Assessore Scajola di intervenire sull’aumento del 25,15% dei canoni delle concessioni demaniali marittime disposto dal Governo Meloni. Ancora una volta il Governo tartassa una categoria, quella della pesca senza scopo di lucro, che in realtà rappresenta il meglio delle tradizioni marinare e assicurano una punto di socialità e ricreatività centrale in molti borghi della costa ligure”.

“Ho proposto la diminuzione o l’abbattimento della quota del 10% di canone che spetta a Regione Liguria”.

L’assessore Scajola ha confermata l’impegno della Giunta per affrontare la questione con il coinvolgimento della Conferenza Stato-Regioni. Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza, si è impegnato a porre la questione al Governo in maniera decisa. L’assessore ha anche valutato positivamente la mia proposta di riduzione o annullamento della quota regionale ma ha sottolineato alcune criticità: il taglio rischia di limitare l’effetto positivo di ridistribuzione delle somme raccolte alle stesse associazioni ricreative liguri”.

“Preservare le associazioni ricreative che promuovono le tradizioni e la socialità è per noi fondamentale. Queste realtà non possono essere messe allo stesso livello di chi fa profitto. Per questo continueremo a monitorare e a porre la massima attenzione sul tema” conclude il consigliere.

L’assessore al demanio Marco Scajola ha precisato che la materia è competenza dello Stato e ha ricordato di avere elaborato, in qualità di coordinatore nazionale del Demanio Marittimo, un documento in merito, poi approvato da tutti i presidenti delle Regioni, che sarà oggetto di confronto con il governo.

Rispetto alla seconda domanda Scajola ha precisato che su questo tema la riflessione è aperta, ma ha sottolineato che la quota regionale viene utilizzata proprio per la riqualificazione di quegli spazi.

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