Liguria. È allarme siccità in Italia e in particolare sul Nord-Ovest, dove la mancanza di precipitazioni e le temperature insolitamente miti stanno mettendo in allarme l’agricoltura. Ma le previsioni meteo per i prossimi giorni, dopo un fine settimana all’insegna della maccaia, potrebbero modificare almeno in parte lo scenario.
A partire da martedì, infatti, sono in arrivo piogge su Piemonte, Lombardia e Liguria. Si tratterà perlopiù di precipitazioni di debole intensità, localmente più intense sull’area di Genova. Tuttavia la tendenza, che i modelli stanno confermando da quattro giorni, fa intravedere una forte perturbazione per il prossimo fine settimana su tutte le regioni settentrionali a partire dalla sera di venerdì 24 febbraio e per tutta la giornata di sabato 25 febbraio.
Secondo gli esperti di Limet “nei prossimi giorni troveremo quindi molte nubi e qualche locale debole precipitazione sparsa” per effetto delle deboli correnti umide che continuano ad affluire dai quadranti meridionali. Se lunedì sarà una giornata prevalentemente asciutta, martedì aumenterà la probabilità di rovesci tra Savonese e Ponente genovese.
Intanto, come denuncia Coldiretti, il caldo anomalo e la prolungata assenza di precipitazioni mandano la natura in tilt con i ciliegi già in fiore e le prime fave pronte per la raccolta, mesi prima dell’appuntamento del primo maggio.
Le coltivazioni ingannate dal clima sono in anticipo con gli ortaggi in maturazione precoce e le piante da frutto che iniziano a fiorire fuori stagione con il rischio che il probabile ritorno del freddo e del gelo distrugga poi i raccolti. Con il caldo si estende l’allarme siccità dopo un 2022 che ha registrato il 30% di pioggia in meno, l’assenza nel 2023 di precipitazioni significative con una temperatura a gennaio superiore di 0,96 gradi rispetto alla media storica lungo la Penisola, secondo l’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr.
L’anomalia – precisa la Coldiretti – è più evidente al Nord dove lo scorso anno sono cadute il 40% di precipitazioni in meno e la temperatura a gennaio 2023 è risultata di ben1,41 gradi superiore alla media. Alla vigilia delle semine il fiume Po è a secco e al Ponte della Becca (Pavia) si trova a -3,3 metri rispetto allo zero idrometrico, con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate, secondo l’ultima rilevazione della Coldiretti. Anche in Liguria i torrenti sono tutti su livelli idrici piuttosto modesti.
“Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%“, sostiene il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel precisare che “insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Prandini – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo”.