Sembrava il remake del 2 a 2 contro la Voltrese: Albenga in difficoltà nel primo tempo ma poi abile nel rimontare nella ripresa il doppio svantaggio. Contro la Genova Calcio, squadra di rango superiore rispetto ai gialloblù, è mancato però l’ultimo tassello. Una sconfitta per 2 a 1 che però non scompone mister Pietro Buttu che, ricordando Allegri nella celebre conferenza del “corto muso”, sottolinea a tutti che “basta vincere di un punto all’ultima giornata”. Ergo vietato fare drammi: “Un incidente di percorso”. Il margine sulla Lavagnese è di 8 lunghezze. Fra due domeniche lo scontro diretto.
“Ci siamo complicati la vita con un atteggiamento stranamente molle – commenta Buttu – non può andarci sempre bene nel secondo tempo. Abbiamo recuperato tante partite, questo è il nostro spirito. Avremmo dovuto iniziare forte fin dall’inizio ma abbiamo assenze pesanti come Costantini, Gabriel Graziani e Di Salvatore. In corso d’opera si sono fatti male Trofo, Moi e Gargiulo. Nella ripresa non abbiamo perso le distanze, sono soddisfatto della reazione che abbiamo avuto, a fine primo tempo ero preoccupato. Dobbiamo rialzarci da questo incidente di percorso. Abbiamo un discreto margine di vantaggio, l’importante è sapere che possiamo vincere questo campionato anche all’ultima giornata di un punto. Pensiamo una partita alla volta”.
Come contro la Voltrese, Buttu ha dato la svolta ridisegnando la squadra nella ripresa, passando dalla difesa a 3 a quella a 4 e schierando due ali larghe. “Non è una questione di moduli e di numeri – spiega Buttu -. La squadra deve stare più sul pezzo mentalmente, abbiamo tanti centrali difensivi e quindi mi sembrava giusto mettere la difesa a tre. La squadra ha fatto bene con entrambi gli assetti. Bisogna avere in testa che il campionato è ancora lungo e non è ancora finito”.
Tra le note positive, l’ingresso col piglio giusto delle riserve: “Questa è la forza della nostra squadra, grazie alla società che ha rinforzato la rosa. Siamo tutti concentrati per raggiungere l’obiettivo”.