Borghetto Santo Spirito. No alla possibile riduzione del personale di cassa della filiale di Banca Intesa-San Paolo di Borghetto Santo Spirito e alla “probabile chiusura delle attività di sportello, servizio importante per il tessuto sociale urbano”. Lo chiede la presidente di Assoutenti Savona Maria Laura Ragazzi in una lettera inviata all’istituto bancario e, per conoscenza, al sindaco Giancarlo Canepa e alla Camera di Commercio.
Nella lettera, l’associazione dei consumatori chiede “la sospensione e successiva revisione della decisione della banca, che penalizza ancora una volta il nostro territorio, in considerazione anche del fatto che i clienti e nostri utenti considerano il servizio assolutamente utile e necessario anche in relazione all’alta percentuale di anziani che si trovano a Borghetto ed al fatto che la provenienza dei turisti è in netta prevalenza dalle regioni limitrofe, Piemonte in primis”.
“Dopo gli innumerevoli tagli ai servizi subiti dal nostro territorio in altri ambiti (ospedali chiusi, sportelli postali ridimensionati se non chiusi, sportelli bancari chiusi ecc.) oggi siamo messi di fronte ad una scelta irreversibile, che potrebbe essere definita come un vero e proprio ‘furto’ alla collettività di un servizio essenziale ed imprescindibile per il futuro del nostro territorio. Gli utenti di Borghetto, con la chiusura dello sportello operativo per il servizio cassa, vengono dirottati su Loano o Albenga. Non poter disporre più di un servizio di prossimità è un disagio, si pensa soprattutto alle tante persone anziane o con limiti nella mobilità”.
“Le logiche di riassetto organizzativo imposte dalla banca non tengono conto delle conseguenze sul territorio, dei mille disagi, del fatto che le piccole realtà imprenditoriali, per esempio, pur in un mondo tecnologico ed informatizzato, hanno ancora vitale bisogno di uno sportello. Senza parlare di centinaia di persone che si vedono costrette a perdere tempo prezioso, utilizzare l’auto o chiedere ai parenti di farsi accompagnare come capita ai più anziani. L’effetto di queste scelte pesa sul territorio, le conseguenze si vedono negli anni, con lo spopolamento dei nostri territori e con l’impoverimento del tessuto sociale”.
Come detto la lettera è stata inviata, per conoscenza, al sindaco del Comune di Borghetto ed alla Camera di Commercio Riviere di Liguria “coinvolgendo così anche la classe politica in questa battaglia per la difesa dei servizi locali, per contenere una deriva che sta portando danno al nostro territorio. Si auspica una pronta sospensione della decisione ed un confronto costruttivo nell’interesse di tutti al fine di rivedere la decisione finale”, conclude Maria Laura Ragazzi.
Il sindaco di Borghetto, Giancarlo Canepa, afferma: “Di certo la possibile sospensione del servizio cassa non è un fatto positivo per la nostra comunità. Un servizio di questo genere non può essere sospeso: la maggioranza dei nostri cittadini è di età piuttosto avanzata, perciò necessita di un punto di riferimento diverso dal semplice sportello telematico. Perciò come amministrazione saremo a fianco di Assoutenti in ogni sua iniziativa per scongiurare questa eventualità”.