Liguria. Il cantante Blanco, il cui vero nome è Riccardo Fabbriconi, 20 anni, è stato indagato dalla Procura di Imperia con l’accusa di danneggiamento per avere distrutto i fiori, rose rosse, sul palco dell’Ariston durante la sua esibizione nel corso della prima serata del Festival di Sanremo.
Blanco era stato invitato sia a rievocare la vittoria dello scorso anno, con un duetto insieme al cantante Mahmood, e poi a presentare il suo ultimo singolo, “L’isola delle rose”.
Durante la performance aveva fatto capire di non avere un adeguato volume dell’audio in cuffia e dopo aver cercato con sguardi e gesti di far risolvere il problema tecnico era stato colto da quello che appariva un vero e proprio scatto di rabbia. Aveva così iniziato a dare in escandescenze sferrando calci e pugni ai fiori sul palco con gesti diventati ormai la base per migliaia di meme sui social.
Il fuori programma andato in scena poco dopo la mezzanotte di quel martedì al teatro Ariston rischia ora di costargli caro. Il raptus, diventato un caso nazionale, è stato criticato da molti e il Codacons, sempre pronto a presentare esposti, ha agito per vie legali anche in questo caso. L’indagine della procura di Imperia – ha spiegato il procuratore capo Alberto Lari – è nata proprio dall’esposto del Codacons.
Adesso la questione da appurare è se lo scatto d’ira e il conseguente danneggiamento dei fiori sia stato un fuori programma genuino o se invece si trattasse di una messa in scena. Nel primo caso si configurerebbe il reato ipotizzato. La versione della Rai è sempre stata quella che la distruzione dei fiori non era contemplata dalla scaletta ma in effetti la scena che si è creata sul palco dell’Ariston ricorda da vicino le immagini del video del singolo L’Isola delle rose. In attesa di chiarire la vicenda, e che la Rai spieghi quali fossero gli accordi, nei suoi confronti è stato aperto un fascicolo.