Bilancio

Asl2, Prioli: “Lascio 50 milioni di euro di investimenti, l’azienda cambierà faccia”. Sulle liste d’attesa “molte difficoltà”

"La sfida dei prossimi anni è portare i servizi sanitari a domicilio"

Prioli Asl2

Savona. “Durante questi due anni abbiamo investito 38 milioni di euro e altri 12 milioni di euro circa di investimenti per il 2023 e 2024 che permetteranno di ammodernare e cambiare faccia all’azienda“. Lo ha detto il direttore generale di Asl2 Marco Damonte Prioli tracciando il bilancio di fine mandato. Prioli, infatti, andrà a ricoprire la carica di direttore generale dell’ospedale San Martino di Genova in seguito all’improvvisa scomparsa di Salvatore Giuffrida.

“Ci siamo buttati a capofitto nell’attuazione del decreto ministeriale 77 – prosegue Prioli – che prevede l’integrazione tra attività ospedaliere e territoriali. La sfida sarà portare i servizi sanitari a domicilio dei paziente. Con gli ambulatori a bassa complessità abbiamo anticipato il decreto ministerale e serviranno a decongestionare i pronto soccorso. Ancora oggi tende a recarsi al pronto soccorso e utilizzarlo in modo appropriato. Questa progettualità, opportunamente sviluppata, può essere di valore”.

Prioli, precedentemente in Asl1, ha prestato servizio presso l’Asl savonese dal 1 gennaio 2021: “L’impegno è stato massimo da parte di tutti – sottolinea Prioli a nome della direzione -, viviamo in un settore dove ci sono complicazioni e in questi due anni abbiamo avuto imprevisti, ma è iniziato un percorso che porterà Asl2 a risolvere alcuni problemi che stanno attanagliando la sanità a livello nazionale”.

Tra gli investimenti previsti Prioli ricorda: 3 milioni e mezzo di euro per il rinnovo delle apparecchiature, 1,8 milioni di euro per l’adeguamento antisismico, 5 milioni per la digitalizzazione degli ospedali: “L’incendio del padiglione chirurgico dell’ospedale Santa Corona – ricorda Prioli – ha rallentano la realizzazione dei lavori, è stato un evento drammatico. Per il reparto è previsto un investimento da 3 milioni e mezzo di euro”. Saranno anche cambiate tutte le attrezzature della medicina nucleare. Per quanto riguarda il San Paolo di Savona, sono arrivate le autorizzazioni per il rinnovo del pronto soccorso, è stato aperto il centro ictus. Su Albenga è in corso di valutazione un progetto presentato da un soggetto privato. “La rete ospedaliera di Asl2 si sta delineando, in 3-4 anni ci sarà una rete ospedaliera moderna. E mi dispiace sentire dire che l’ospedale di Cairo è chiuso, come prima azione abbiamo riaperto il punto di primo intervento“. Per la rete di emergenza “è a buon punto l’approvazione del progetto India, con avvio dalla Val Bormida in ottica di estenderlo a tutta la provincia”.

Per la riapertura del punto nascite del Santa Coronanon so indicare una data“, ha detto Prioli: “Oggi la criticità è la mancanza di spazi dopo l’incendio. Si procede in due direzioni: rendere di nuovo operativo il padiglione e aumentare l’organico di ginecologia e ostetricia. Lascerò le consegne al commissario per continuare su questo lavoro”.

Non è mancato un riferimento alla pandemia: “A inizio 2021 abbiamo realizzato la più grande campagna vaccinale di tutto il secolo”. Nella fascia dai 60 anni in su si è superato l’85% di copertura vaccinale.

Sulla carenza di personale medico: “Sono più di 100 all’anno le procedure di selezione che vengono attivate tra collaborazioni, tempo determinato e indeterminato. Asl2 ha perso 50 medici nel giro di 2 anni: “Fino al 2021 i posti nelle specializzazioni sono stati sottostimati, dopo la pandemia c’è stata una presa di coscienza e sono stati triplicati. Nel giro di 3-4 anni ci saranno numeri che consentiranno di tirare il fiato su alcuni settori. Nella medicina di urgenza, invece, continuano le difficoltà, bisogna renderla attrattiva per i giovani medici”.

Per le liste d’attesa “ci sono parecchie difficoltà”. Le principali motivazioni sono “la carenza degli specialisti e la scarsa presenza del privato accreditato”. Per quanto riguarda gli esami, le prestazioni ambulatoriali in Asl2 sono aumentate nell’ultimo anno del 10% circa: da 3 milioni e 114 mila del 2021 a 3 milioni e 195 mila del 2022.

Al suo posto arriverà Michele Orlando, il nuovo commissario proposto dall’assessore alla sanità Angelo Gratarola, resterà in carica fino alla nomina del Direttore Generale e, comunque, per un periodo non superiore ai 12 mesi. Nel frattempo la Regione ha approvato una delibera per l’avvio della procedura per la selezione di una rosa di candidati idonei al conferimento degli incarichi di Direttore generale nelle aziende sanitarie liguri e dell’Ircss ‘Ospedale Policlinico San Martino’ definita anche ‘short list’.

leggi anche
Michele Orlando Asl2 Alisa commissario
Delibera
Asl2, la Regione ufficializza la nomina di Michele Orlando
Le auto Asl2 nel mirino dei Vandali
Strade
Asl2, tramonta l’ipotesi del Dg “a scavalco” con Asl1: il futuro commissario amministrerà solo l’Azienda savonese
Marco Damonte Prioli
Nomina
Addio Asl2, Prioli nominato direttore generale del San Martino. Savona “commissariata”
Ospedale Albenga
Necessità
Turno di notte ai medici privati: Asl2 lancia un nuovo bando di gara
Visita oculistica
Sconforto
Un paziente: “Dieci mesi per poter fare una visita oculistica”. Asl2: “Problema che esiste in tutta Italia”
liste d'attesa
Sostegno ai cittadini
Sanità, Codacons: “L’11% dei liguri rinuncia alle cure a causa delle liste d’attesa troppo lunghe”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.