Mozione

Albenga, porte della piscina comunale e ecocardiografo per l’ospedale: due mozioni della minoranza

Saranno discusse questa sera, nella nuova seduta del consiglio comunale ingauno

consiglio comunale albenga

Albenga. Adeguare le porte d’ingresso della piscina comunale per renderle accessibili alle persone diversamente abili e rinunciare alle indennità annuali e ad una mensilità per acquistare un nuovo ecocardiografo per l’ospedale di Albenga. Sono questi gli oggetti di due mozioni che saranno discusse questa sera (28 febbraio) in consiglio comunale, presentate dai consiglieri di minoranza Eraldo Ciangherotti, Cristina Porro e Gerolamo Calleri.

Per quanto riguarda l’ospedale: “Una mozione visto il momento di grave crisi che sta attraversando il nostro ospedale, – si legge, – valutato che la cittadinanza e in particolare le categorie più deboli mal sopportano l’obbligo di doversi recare in altri ospedali per esami di routine, considerato che il nosocomio ha perso numerose strumentazioni e che è già in corso una raccolta fondi per l’acquisto di un eco cardiografo che consentirebbe maggiore funzionalità dell’ambulatorio di cardiologia presente nel nostro ospedale”. 

“Presentiamo questa mozione richiedendo la rinuncia da parte di tutti i consiglieri dell’indennità annua le per l’esercizio del proprio ruolo istituzionale; la rinuncia da parte di tutti i componenti della giunta comunale di una mensilità per l’esercizio del proprio ruolo istituzionale e la devoluzione di tutte le somme di cui sopra a favore dell’acquisto dell’ecocardiografo per l’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga”, hanno spiegato dalla minoranza.

Sulla piscina comunale, invece: “Sono numerosi gli utenti diversamente abili della piscina di Albenga che hanno sollevato una corale protesta per la difficoltà di accedere alla struttura comunale a causa della presenza di porte di accesso ‘off limits’, sottomisurate rispetto all’ingombro delle carrozzine – hanno sottolineato dall’opposizione –  Inoltre, sui social, tantissimi fruitori della piscina comunale hanno segnalato la pesantezza delle porte di accesso all’atto dell’apertura”.

“Per altro – hanno proseguito i consiglieri – le normative vigenti obbligano gli Enti pubblici ad abbattere le barriere architettoniche del patrimonio immobiliare comunale per consentire l’accesso delle persone diversamente abili. Non è pensabile che gli Uffici comunali del Commercio e dell’Urbanistica obblighino gli esercenti ad aprire locali pubblici con prescrizione di abbattimento delle barriere architettoniche, mentre l’amministrazione comunale possiede piscine comunali ancora ‘fuori legge’”.

“Per tale ragione – hanno concluso dalla minoranza – questa sera chiederemo al sindaco di impegnarsi per ottenere la sostituzione immediata delle porte di accesso alla piscina comunale, altrimenti detto ‘Stadio del nuoto’, per consentire alle persone diversamente abili di accedere senza subire alcun tipo di discriminazione”.

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