Amarezza

Albenga, Buttu fa mea culpa: “Io il colpevole di un brutto primo tempo, buoni segnali la reazione e il risultato”

L’allenatore della compagine ingauna è intervenuto nel post partita del match pareggiato dai suoi contro la Voltrese

Albenga. Oggi pomeriggio presso il campo sportivo “San Carlo” di Genova Voltrese e Albenga si sono affrontate in occasione dell’anticipo della ventunesima giornata del campionato di Eccellenza. Alla fine tra gialloblù e ingauni è stato 2-2, un risultato che non ha per nulla soddisfatto Buttu ed i suoi.

A preoccupare l’allenatore della formazione bianconera è stato soprattutto l’approccio mostrato da Gargiulo e compagni, un atteggiamento per cui il tecnico, nel post gara, ha scelto di assumersi la totale responsabilità. “Chi schiera la squadra in campo è il sottoscritto – ha esordito Buttu – in settimana a dir la verità avevo percepito qualcosa, è fisiologico. Chi ha fatto calcio sa che esistono varie fasi durante una stagione, noi ne stiamo attraversando di transizione.”

In seguito il mister ha giustificato la condizione atletica dei suoi sottolineando il rientro da infortuni di lunga durata di De Benedetti, Scarrone, Gargiulo e Gabriel Graziani, questo tuttavia senza volersi appellare alle assenze di Di Salvatore e Costantini. “Quando i giocatori vengono recuperati serve sempre un po’ di tempo prima che ritrovino la condizione – ha continuato l’allenatore dell’Albenga – Detto questo abbiamo approcciato con una mentalità sbagliata, me ne assumo le responsabilità. Nel secondo tempo invece la squadra ha reagito bene, non aver perso è sicuramente un segnale importante.”

Infine Buttu ha concluso il proprio intervento stilando un bilancio di quanto mostrato dalla sua squadra fino ad oggi: “Sono contento per quello che abbiamo fatto finora. Attualmente, a 13 partite dalla fine del campionato, abbiamo dodici punti di vantaggio rispetto alla seconda posizione, non dobbiamo perdere la calma. Io mi assumo le responsabilità per questo brutto primo tempo, farò capire alla squadra che per vincere il campionato serve quella mentalità che abbiamo sempre applicato durante la settimana e in occasione delle partite. Abbiamo recuperato un sacco di match da situazione di svantaggio. Oggi l’aspetto positivo è proprio quello di aver provato a vincerla fino alla fine. Il bel secondo tempo è merito dei ragazzi, questo mentre il responsabile della brutta prima frazione sono soltanto io.”

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