Albenga. Avrebbero ottenuto decine di migliaia di euro dal vescovo emerito: una cifra importante, che sarebbe stata richiesta per “necessità familiari”.
Ma qualcosa non torna, almeno per qualcuno vicino al presule, che decide di avvertire le forze dell’ordine. E scatta l’indagine dei carabinieri.
Succede ad Albenga, dove ad essere coinvolto nella vicenda, in questo caso suo malgrado, è il vescovo emerito Mario Olivieri. Le indagini sono tutt’ora in corso e non sono ancora stati presi provvedimenti, ma l’ipotesi è quella di circonvenzione d’incapace.
I soggetti indagati sarebbero 2: avrebbero richiesto e ottenuto il denaro, ufficialmente per “esigenze familiari” (si parla di circa 40mila euro). Ma l’accaduto è stato denunciato da una persona vicina a Olivieri, la cui identità ovviamente viene mantenuta segreta, che ha allertato la Procura.
A quel punto sono scattate le indagini che ora dovranno far luce sull’accaduto: in primis si dovrà accertare la cessione di denaro e, in caso di conferma, capire se sia stato elargito volontariamente (senza alcuna pressione) oppure se sia stato ottenuto con la chiara intenzione di approfittarsi del presule.