Alassio. Lutto, ad Alassio, per la scomparsa di Sebastiano “Jano” Gangi, storico titolare del ristorante “El Galeon”.
Originario della provincia di Caltanissetta, si trasferì ad Alassio giovanissimo: qui aprì un salone di parrucchiere da uomo, ottenendo immediatamente grande successo. In breve tempo, il suo salone di bellezza (sopra al Caffè Roma, proprio davanti al Muretto) è diventato punto di riferimento per molti personaggi del mondo dello spettacolo.
Ma non solo: la terrazza sovrastante, nota come “Roof Garden”, divenne poi palcoscenico ideale per le esibizioni di cantanti, musicisti, ballerini e artisti di vario genere.
All’inizio degli anni ’80 Gangi “cambia carriera” e apre il ristorante “El Galeon”. Anche questa nuova attività ottiene grande successo ed in breve tempo il locale si impone come uno dei più conosciuti ad Alassio e non solo, anche per i tanti spettacoli che si tenevano regolarmente nella piazzetta accanto al ristorante.
Il ricordo del sindaco Marco Melgrati: “Caro Jano, hai accompagnato gli anni della mia adolescenza tagliandomi i capelli, quando li avevo ancora, assieme a Santo. Anche lui ci ha lasciato ultimamente e diversamente da te ha perseverato nell’antico mestiere del barbiere, il mio barbiere di fiducia. Quante storie raccontavi sui personaggi del mondo dello spettacolo che andavi a pettinare a Sanremo per il Festival e che avevi ritratto nelle foto nella tua splendida ‘barberia’ sopra il Caffè Roma. Sei stato uno dei primi in Italia a proporre una ragazza, ovviamente di bell’aspetto e giovane, per le unghie degli uomini. Poi come una sfida ti sei lanciato nella ristorazione e dopo alcuni locali aperti e lanciati sei approdato al Galeon, monopolizzando piazzetta Beniscelli d’estate con i tuoi concerti che accompagnavano la cena dei tuoi ospiti, a volte in contrasto con la musica proposta dal locale a fianco e mi chiamavi da sindaco a fare da mediatore”.
“Con la tua simpatia e la battuta sempre pronta eri un uomo che sapeva fare il suo mestiere, sia come barbiere, innovativo per location e per i servizi offerti, sia come ristoratore. Siamo venuti a mangiare al Galeon venerdì scorso e quando ho prenotato e hai risposto tu al telefono eri felice di ricevermi. Purtroppo non stavi bene quella sera e quando siamo arrivati eri già andato via. Te lo avrei ‘menato’ volentieri, come ero solito fare, e tu accettavi lo scherzo e ribattevi. Ricordo che appena avevi aperto il Galeon sono passato con mio padre, che ti ha visto sulla porta, e con fare scherzoso ti ha detto (in dialetto ligure ovviamente): ‘Voi terui passate dal capello allo spaghetto’. E tu hai replicato dicendo: ‘Ma sappiamo fare bene entrambe le cose’. E giù tutti a ridere. Mi mancherai, Jano, ci mancherai. Avevi fatto i complimenti all’amministrazione per la grande stella tridimensionale che addobbava piazzetta Baniscelli, davanti al tuo ristorante, nel periodo natalizio: uno dei pochi a esprimere un commento positivo e a me aveva fatto enormemente piacere. Un altro personaggio di Alassio che se ne va. Riposa in pace Jano, pregherò per te”.