Confronto

Agricoltura, l’assessore Piana: “Peste suina questione nazionale, sul Pnrr più risorse alla Liguria”

Le richieste al ministro Lollobrigida: "Tutele per l'entroterra e l'agroalimentare. Diversa ripartizione fondi su sistema idrico, condotte e invasi"

reti cinghiali

Liguria. Il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana si è incontrato oggi, giovedì 16 febbraio, a Roma con il ministro Francesco Lollobrigida e con i suoi omologhi delle altre Regioni al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

“Un dialogo costruttivo, con un cambio di passo da parte del Ministero, che ha dimostrato una sensibile apertura alle esigenze del territorio, a partire dalle richieste delle categorie e associazioni portate avanti dalla Regione per affrontare le attuali fasi di contenimento ed eradicazione della peste suina africana – spiega l’assessore Alessandro Piana – . Ringrazio il ministro per aver condiviso l’importanza di nuove azioni tempestive e di un settore, come quello agroalimentare, centrale per lo sviluppo della Liguria e per l’intero Paese”.

“La peste suina va contrastata a livello nazionale perché è un problema globale e sanitario, che può trovare una risoluzione solo unendo gli sforzi e le risorse”.

Non è stata l’unica tematica affrontata. “Abbiamo approfondito proficuamente alcuni punti discussi durante la giornata di mercoledì 15 febbraio nella Commissione Politiche Agricole – continua l’assessore Piana – , come l’accelerazione della spesa nel 2023 sull’ultimo FEAMP (Fondi europei per gli Affari Marittimi e la Pesca) con l’incremento percentuale di concessione degli anticipi soggetti a una garanzia fornita da una banca o da qualunque altra istituzione finanziaria”.

“Raggiunta anche una intesa decisiva sul FEAMPA (Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura) 2021-2027 al fine di rilanciare un settore fondamentale per la Liguria. Nuove risorse per l’agricoltura, compresa una riperimetrazione dei fondi del PNRR, più equa e più attenta alle esigenze locali, nonché una grande attenzione alla componente idrica di bacini, invasi e condotte irrigue indispensabili con il permanere di estati siccitose, come negli ultimi anni”.

“Stiamo tenendo inoltre alta la guardia sul settore fitosanitario, in particolare sulla flavescenza dorata che sta investendo le viti di gran parte di Italia, tra cui, seppur parzialmente, la nostra regione” conclude.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.