Battaglia

Acqua salata, Rivieracqua dice No ai risarcimenti: nuova assemblea pubblica ad Andora

Associazioni e cittadini si mobilitano dopo le comunicazioni della società che nega i rimborsi per i gravi disservizi

Protezione civile Andora acqua salata

Andora. Rivieracqua, nella sua qualità di gestore dell’Ato Imperiese, si è premurata di recapitare ai titolari dei contratti di somministrazione una missiva contenente la ferma volontà di non risarcire e/o indennizzare i danni conseguenti alle problematiche notorie della mancata depurazione dei reflui e dell’elevata conducibilità dell’acqua destinata al consumo umano a partire dal mese di giugno 2022, che ha creato notevoli disagi alla comunità andorese e del ponente ligure.

“Il documento contiene pretestuose ed inconcludenti giustificazioni per il servizio idrico assolutamente deficitario che mal si conciliano con quel principio fondamentale espresso dalla Direttiva n.2000/60/CE, secondo cui “…L’acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri, bensì un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale…”, a cui segue la comunicazione COM (2014) 177, la quale ribadisce che “…L’acqua potabile e i servizi igienico-sanitari sono un diritto universale. L’acqua è un bene comune non una merce…” sottolineano le associazioni dei consumatori impegnate assieme ai cittadini nella battaglia sul servizio idrico e i rimborsi spettanti all’utenza.

Le associazioni Assoutenti Liguria O.D.V. e Onda Ligure Consumo e Ambiente E.T.S., in stretta collaborazione con il comitato “Acqua Cara-Bolletta”, organizzano per martedì 28 febbraio, alle ore 20.30, presso la sala parrocchiale della chiesa Cuore Immacolato di Maria ad Andora, un’assemblea degli utenti per decidere le nuove iniziative a tutela dei diritti al risarcimento contro Rivieracqua.

“Ci rivolgiamo a tutti gli utenti, iscritti e non iscritti – affermano i presidenti delle associazioni Furio Truzzi e Valeria Muzio – Vogliamo offrire la possibilità ad ogni cittadino di ricevere l’assistenza legale a tutela dei propri diritti di consumatore, non soggiacendo agli inadempimenti conclamati da parte del gestore Rivieracqua, che, sordo agli stessi appelli del Comune di Andora, continua imperterrito a non assumersi le proprie responsabilità”.

“I cittadini coinvolti potranno fare appello a noi e richiedere non solo la restituzione delle somme indebitamente corrisposte a titolo di quota del servizio di depurazione e a titolo di somministrazione dell’acqua non potabile nel periodo di vigenza dell’ordinanza del Comune di Andora per il divieto di consumo dell’acqua a fini alimentari dal 25 Luglio 2022 al 1 Febbraio 2023, ma anche il risarcimento e/o l’indennizzo per gli ulteriori danni subiti” – concludono le associazioni, pronte a dare battaglia dopo le comunicazioni della società che nega i rimborsi per i gravi disservizi.

leggi anche
Tribunale Savona
Battaglia
Acqua salata ad Andora, Assoutenti deposita esposto alla Procura di Savona contro Rivieracqua
andora acquedotto
Disservizi
Andora, lavori alle condotte dell’acquedotto nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 marzo

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.