Soluzione

Accordo Bper-sindacati: 40 filiali ex Carige diventano Banco Desio

Soluzione positiva per tutti i 250 dipendenti coinvolti, soddisfatti i sindacati

carige bper

Liguria. Nella serata di ieri, venerdì 3 febbraio, è stato raggiunto l’accordo tra Banco Desio, il gruppo Bper e le rispettive organizzazioni sindacali a chiusura della procedura relativa alla cessione di 48 filiali del gruppo Bper (di cui 40 ex Carige e 8 del Banco di Sardegna) a Banco Desio. Salgono quindi a 24 gli sportelli del Banco Desio in Liguria.  

“Nonostante la delicatezza e la particolarità di questa trattativa di armonizzazione sulla contrattazione integrativa, non possiamo che esprimere soddisfazione per l’accordo raggiunto da parte di First Cisl – spiegano in una nota Fabrizio Mattioli, segretario responsabile della Liguria, e Matteo Muzio, componente della segreteria del Gruppo Bper Banca per First Cisl 

È stata trovata dunque una soluzione positiva per tutti i 250 dipendenti coinvolti: “Abbiamo ottenuto il mantenimento di diverse importanti norme e trattamenti economici o indennità già in vigore. L’accordo ripone poi particolare attenzione anche al tema della previdenza complementare, alla salvaguardia dei percorsi professionali già previsti, alla tutela dei lavoratori da fenomeni di mobilità territoriale, alla copertura sanitaria nonché alla formazione”.

“Riteniamo il contenuto di quanto sottoscritto un grande risultato per tutte le lavoratrici e i lavoratori. Con l’accordo di ieri si è compiuto il primo e fondamentale passo per centinaia di persone che hanno vissuto mesi di grande sacrificio e che adesso meritano un futuro il più solido possibile. L’accordo, inoltre, impegna Banco Desio ad avviare un percorso finalizzato all’armonizzazione delle previsioni di secondo livello entro il settembre 2024 – spiegano Carlo Gallinotti, Valentina Zema, Andrea Bonino e Laura Terruso della Fisac Cgil Genova e Liguria -. A latere sono state sottoscritte delle lettere che impegnano l’azienda a mantenere le condizioni applicate ai conti correnti dei dipendenti e a erogare delle cifre in welfare a fronte del carovita e come riconoscimento per le giornate di attività propedeutiche alla migrazione. Infine, è stato chiesto unitariamente all’azienda di porre in essere tutte le misure necessarie per garantire che la migrazione avvenga nel modo migliore possibile, avendo la massima cura degli aspetti legati alla sicurezza e all’affiancamento delle colleghe e dei colleghi acquisiti”.

“Riteniamo inoltre che l’accordo sindacale raggiunto possa anche costituire una potenziale base concreta per il prosieguo, al fine di agevolare, tramite prossimi confronti, un ulteriore miglioramento della contrattazione integrativa aziendale a beneficio di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori di Banco Desio. In tale ottica First Cisl, anche in forza della rappresentatività e della rilevanza rivestita nell’ambito delle relazioni sindacali all’interno di Banco Desio, continuerà con impegno ad occuparsi delle vicende di lavoratrici e lavoratori di questa banca”, concludono Mattioli e Muzio della First Cisl.

Alessandro Decio, amministratore delegato e direttore generale di Banco Desio, ha commentato così il risultato: “La nostra volontà era quella di dare un segnale di forte stabilità e di serenità a tutte le lavoratrici e lavoratori che inizieranno a collaborare nel nostro Gruppo all’esito di questa operazione. Grazie all’intesa raggiunta con le Organizzazioni Sindacali, possiamo dire che è pienamente raggiunto l’obiettivo di poterli accogliere nel migliore dei modi, avendo condiviso le migliori condizioni”.

Quale “segno tangibile di particolare vicinanza” a tutti i dipendenti che entreranno a far parte del gruppo Banco Desio per effetto della cessione, l’azienda ha confermato il proprio impegno a riconoscere un bonus straordinario pari 500 euro che sarà erogato sotto forma di welfare a tutti i colleghi provenienti dal gruppo Bper dopo il perfezionamento dell’operazione.

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