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Violò la normativa anti-Covid spostandosi in bici: Regione conferma la multa e dà il via alle ingiunzioni di pagamento

"Mi ero persa e non c'era segnale, e la circolazione oltre il confine non era voluto"

Controlli Polizia Stato

Liguria. Violazioni delle disposizioni per l’emergenza Covid, partono in Liguria le ingiunzioni di pagamento nei confronti di coloro che non hanno rispettato le regole previste dal Dpcm della primavera 2020. A farle scattare la Regione.

Tra i diversi casi, l’Ansa riporta anche quello di una donna fermata dai vigili urbani nel maggio del 2020 avevano fermato ad un posto di blocco in località Cervo mentre proveniva in bicicletta da un altro Comune in compagnia di un altro cicloamatore, contestandole uno spostamento fuorilegge, tutto messo a verbale dalla polizia locale.

La donna non aveva pagato in tempo utile per avere riduzioni della sanzione amministrativa pecuniaria a favore della Regione Liguria, ma aveva invece trasmesso una memoria difensiva che è poi arrivata sulla scrivania del Settore Affari, chiedendo un’audizione. “Mi sono persa, avventurandomi su strade sconosciute, perdendo la direzione utile, ero stanca senza acqua e non potevo usare internet perché non c’era segnale – ha spiegato nel giugno scorso nell’audizione istruttoria presso il Settore Affari legislativi di Regione Liguria -. Sono consapevole di aver violato l’ordinanza regionale sugli spostamenti fra più Comuni, ma ero spaventata e la circolazione tra diversi Comuni non è stata voluta”. Gli uffici regionali non hanno accolto le argomentazioni difensive perché “le circostanze in cui è avvenuta la circolazione infracomunale non risultano inevitabili”.

 

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