Ponente. Sono in preoccupante e costante aumento le richieste di aiuto da parte di donne vittime di violenza che si rivolgono al Centro Artemisia Gentileschi, che copre un territorio da Noli ad Andora. E tra le richieste, una delle principali è quella di avere un’abitazione, per questo il centro lancia un appello: “Ci rivolgiamo ad enti locali, provinciali, regionali, associazioni pubbliche, privati cittadini, a chiunque voglia mettere a disposizione alloggi da locare a queste donne, che possono essere anche aiutate nel pagamento della mensilità, dal centro”.
Il Centro Artemisia Gentileschi, operante ad Albenga, Loano, Alassio e Finale Ligure, è gestito da volontarie formate e specializzate sul tema della violenza, che offrono, gratuitamente, supporto alle donne con colloqui di accoglienza, consulenza psicologica e consulenza legale, e contribuiscono al loro inserimento lavorativo e alla ricerca di unità abitative.
Il Centro, con il contributo di donazioni di privati e con la raccolta fondi, ha attivato diverse borse lavoro che permettono alle donne che ne hanno usufruito, di essere reinserite nel circuito lavorativo e di conseguire una piccola indipendenza economica.
Il Centro Artemisia, in caso di vera emergenza e pericolo per la donna vittima di violenza, in collaborazione con le Forze dell’Ordine e dei Servizi Sociali, aiuta la donna ad inserirsi, anche con i propri figli minori, in una casa rifugio, dove viene ospitata. In questa casa, a indirizzo segreto, le donne sono seguite da operatrici e psicologhe.
Chi volesse collaborare con il Centro, o mettere a disposizione del centro un’abitazione in locazione, può contattare il numero 0182571517, oppure scrivere all’indirizzo mail info@centroartemisiaalbenga.it.
“Mai come ora c’è’ bisogno dell’aiuto di tutti”, sottolineano dal centro.