"pericolo"

Videosorveglianza ad Albenga, affondo Tomatis (Fdi): “Occhi delle telecamere spenti. Sicurezza a rischio”

“In tutto il territorio presenti almeno 140 telecamere, ma una quarantina di queste non sono funzionanti”

telecamera videosorveglianza generica
Foto d'archivio

Albenga. “Ad Albenga gli occhi delle telecamere sono spenti, sicurezza a rischio”. A denunciarlo è Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale. 

“In tutto il territorio sono presenti almeno 140 telecamere per la sorveglianza del territorio, ma una quarantina di queste non sono funzionanti, – ha spiegato. – Questo perché non si provvede ad eseguire interventi di manutenzione periodici. E’ a dir poco una situazione incredibile se si pensa che sono stati fatti grossi investimenti per potenziare la rete cittadina nonostante le risorse umane a disposizione del Comune”. 

“Dunque la sicurezza è solo un fenomeno di percezione e null’altro. Con 40 videocamere non funzionanti ad Albenga mi chiedo come sia possibile prevenire e risalire agli autori di reati piccoli e grandi che siano”. 

“Negli ultimi anni l’assessore alla sicurezza si è impegnato a diffondere molti comunicati stampa per esaltare gli arresti avvenuti dalla polizia municipale che per fortuna lavora con impegno e dedizione ma sotto il profilo della programmazione ha completamente fallito. L’unica cosa che avrebbe dovuto fare l’assessore alla sicurezza non l’ha fatta: la sicurezza è e resta una priorità per Albenga. Le telecamere devono essere tutte funzionanti per prevenire reati. Solo allora potremo comunicare ai cittadini che Albenga è davvero sorvegliata e sicura”, ha proseguito ancora il consigliere di Fdi. 

“Tra l’altro dal novembre scorso gli elettricisti sono passati sotto la direzione della polizia municipale per interventi di segnaletica e viabilità quindi tralasciando la loro funzione primaria per la quale erano stati incaricati dal Comune”, ha concluso Tomatis.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.