Savona. “Per poter fare una visita medica oculistica bisogna aspettare dieci mesi. Incredibile ma vero. Prenoto l’appuntamento con stupore misto a mortificazione. Primo posto disponibile 10 ottobre 2023 e siamo a gennaio”. A denunciarlo è un savonese che, come tanti, deve fare i conti con le lunghe liste d’attesa.
Un caso simile a quello che vi abbiamo raccontato due settimane fa, per cui i tempi erano ancora più dilatati: Mauro, infatti, aspetta da un anno e mezzo l’intervento al menisco. “Questa sanità fa schifo – aveva dichiarato a IVG – il mio infortunio al ginocchio risale a novembre 2021, il dolore è ancora forte e non riesco a camminare senza tutore. Ormai sono talmente limitato nei movimenti che è diventato anche difficile trovare un lavoro”.
Dall’ortopedia all’oculistica, quindi, la situazione non cambia e riguarda anche altri reparti: le liste d’attesa sono lunghe sia per le visite che per le operazioni, a causa anche della carenza degli anestesisti che provoca un ritardo degli interventi. E il problema non riguarda solo il savonese, ma è estaso a livello nazionale, come sottolinea nella sua replica l’Asl2: “Sfortunatamente il problema esiste in tutta Italia e non ascrivibile a questa Asl o Servizio Sanitario Regionale – dicono dall’azienda – Purtroppo siamo al corrente che le prestazioni non urgenti di alcune specialità mediche possono ricevere un appuntamento differito nel tempo.
E poi aggiungono: “La priorità ‘P’ – a cui si riferisce il caso in questione – è riferito ad una prestazione che può essere programmata in un maggior arco di tempo in quanto ‘non influenza la prognosi, il dolore, disfunzione o disabilità”. La precedenza negli appuntamenti infatti – spiegano – “è data prima alle priorità B (prestazione da rendere in 10 giorni) e poi alle D (30 giorni visita medica, 60 giorni esami strumentali)”.
“Questa Asl – concludono – è comunque sempre attenta a tutte le possibilità consentite dalla normativa per ridurre le liste d’attesa incrementando il numero delle prestazioni e il personale dedicato; va in questa direzione l’incremento delle prime visite oculistiche che sono passate dalle 4233 del 2021 alle 4529 del 2022“.