Come allora

Trenta chilometri a piedi, in divisa napoleonica, dallo Scravaion a Colla di San Giacomo: 12 rievocatori rivivono “La marcia del Colonnello Joubert” fotogallery

Gli appassionati della 51eme Demi Brigade de Bataille ricreeranno l'evento della battaglia di Loano che determinò la vittoria schiacciante dell'esercito rivoluzionario francese

Loano. Trenta chilometri a piedi, con indosso un’uniforme napoleonica storicamente accurata (composta da stivali in cuoio chiodati, uniforme in lana e buffetterie e zaino in pelle di mucca) da Colla Scravaion a Colla di San Giacomo. E’ questa la “impresa” in cui si sta per lanciare una dozzina di rievocatori della 51eme Demi Brigade de Bataille, associazione storico-culturale con sede a Loano che da anni organizza la rievocazione storica legata alla Battaglia di Loano del 23 novembre 1795.

Sabato 20 e domenica 21 gennaio i rievocatori daranno vita a “La marcia del Colonnello Joubert”, evento occorso proprio durante la battaglia di Loano che determinò la vittoria schiacciante dell’esercito rivoluzionario francese al comando del colonnello Joubert (il quale, proprio in virtù di questo risultato, venne nominato poi generale di brigata).

Di seguito il quadro della situazione bellica, così come lo ha ricostruito lo storico Alessandro Garulla per la mostra ospitata a Loano nel 2016. Al centro dello schieramento del fronte francese c’era la divisione di Andrea Massena, che si “buttò” sui passi dello Scravaion e del giogo di Toirano. Nei duri combattimenti, il generale di divisione francese Chalet muore sciabola in pugno e viene ferito gravemente anche il generale St. Hillaire. Con il buon esito della sorpresa, i francesi sfondano il fronte costringono il generale D’Argenteau, comandante del contingente austriaco, a ritirarsi verso Millesimo. Quest’ultimo non avvisa le truppe alla sua sinistra della sua precipitosa fuga. Un grosso distaccamento francese viene allora inviato in tutta fretta, attraverso sentieri montani, disagevoli e innevati, al passo del Melogno. Qui le truppe sono divise in due contingenti: uno discende verso Canova per impedire l’eventuale transito in ritirata delle truppe imperiali; l’altro contingente, al comando del colonnello Joubert, continua la marcia verso San Giacomo, che raggiunge nella notte, e prende immediatamente possesso della strada, l’unica via di fuga da dove è possibile far confluire l’artiglieria d’armata austriaca. Il grosso delle forze imperiali austriache si ritrova accerchiato, fra Loano e Finale. L’amara sorpresa diventa palese il 24 mattina, quando, in ritirata, le avanguardie austriache, seguite da tutta l’artiglieria d’armata (oltre 100 carri fra cannoni e munizioni) si trovano la strada di San Giacomo sbarrata e accanitamente difesa. Succede un disastro: la ritirata si trasforma in panico, in una precipitosa fuga attraverso tutti i sentieri possibili, in direzione di Savona.

Dodici rievocatori rivivono

Ora, circa 238 anni dopo, una dozzina di rievocatori ha deciso di ricreare “La marcia del Colonnello Joubert” e di vivere in prima persona l’esperienza (comprensiva di tutte le difficoltà del caso) vissuta dai soltati francesi.

“Un tipo di eventi molto apprezzato dai rievocatori per la durezza e la veridicità dei luoghi e, soprattutto, per il grande realismo con cui si svolgono – spiega il presidente dell’associazione Andrea Puleo – I partecipanti, infatti, marciano, si vestono e si comportano esattamente come i soldati francesi di fine Settecento, indossando (come detto) scarpe in cuoio chiodate (ambidestre), uniforme in lana e buffetterie e zaino in pelle di mucca, tutto fedelmente ricostruito. Copriremo i 30 chilometri di itinerario e la sera di sabato ci accamperemo esattamente come hanno fatto i soldati francesi, preparando zuppa calda di verdure e dormendo in tenda sulla paglia; il tutto sempre al lume di candela. E il giorno dopo riprenderemo la marcia, completando il percorso”.

Dodici rievocatori rivivono

“I ‘soldati’ che parteciperanno alla rievocazione provengono da Loano, Bologna e dalla Francia e vivranno le stesse emozioni dei soldati francesi, ovviamente con più calma e senza nemici che li attendono mettendo a rischio la loro sorte. Tutto ciò in attesa che vada in porto l’organizzazione della rievocazione della più conosciuta Battaglia di Loano il prossimo settembre”.

Dodici rievocatori rivivono

La rievocazione storica o “historical re-enactment” è una esperienza per il quale ci si avvale di una puntuale e precisa storia di eventi e situazioni. Si intende far rivivere la storia attraverso le gestualità e la ritualità dei vari aspetti della vita quotidiana. Recuperare la storia del nostro territorio è un attività che si basa sulla passione per la storia militare, richiede uno studio storico ed uniformologico molto approfondito, ottenuto attraverso la ricerca di materiale originale dell’epoca, ricercando minuziosamente e parallelamente informazioni su libri e confrontando i documenti di archivi, diari , lettere e musei e, perché no, direttamente sul terreno, che spesso conserva notevoli tracce che ci lascia la storia.

La storia diventa dunque protagonista di questa passione, che non è solo studio, ma porta a partecipare in prima persona alle ricostruzioni, cosa che consente di cogliere le emozioni, le difficoltà, la vita e le gesta dei soldati del passato. La cura del dettaglio caratterizza il reenactor più appassionato, che durante le manifestazioni rifiuta ogni contaminazione con la modernità (fosse anche il bicchiere di plastica) per ricreare quell’atmosfera surreale che si viveva, ad esempio, prima dei combattimenti o sotto le tende da campo, mentre i soldati erano intenti a consumare i pasti in comune, vivendo così un’esperienza unica ed irrepetibile. Alla base di tutti gli eventi c’è una forte componente di amicizia tra i partecipanti, che molto spesso provengono da diverse nazioni ma sono accomunati da un elemento comune: la passione per la storia.

Dodici rievocatori rivivono

Puleo lancia poi l’appello: “Sei dinamico? Appassionato di storia? Ti piace viaggiare? Desideri vivere emozioni mai provate? Militerai in uno dei gloriosi reggimenti napoleonici ripercorrendo l’epopea sui campi di battaglia, prenderai parte, nei fine settimana, alle nostre trasferte in Italia, Belgio, Francia, Spagna, Russia, Austria, Repubblica Ceca e Germania. La Storia è passata da qui, puoi passarci anche tu”. Per informazioni è possibile inviare una mail a 51emebataille@gmail.com.

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