Chi l'ha visto?

Sparito dal porto di Savona lo yacht dell’oligarca russo Mazepin, si cerca in Versilia

Colpito da sanzioni per la guerra in Ucraina, le autorità italiane gli devono notificare il "congelamento" del suo yacht

savona porto darsena generica vista veduta dall'alto

Savona. Doveva restare ormeggiato al porto di Savona ma ora è sparito e se ne sono perse le tracce. E’ mistero sulla sorte dello yacht di Dmitry Arkadievich Mazepin, magnate russo dell’ammoniaca e dei fertilizzanti e padre dell’ex pilota di Formula1 Nikita, nonché oligarca colpito da sanzioni per la guerra in Ucraina. Lo riporta l’Ansa.

Residente a Mosca, l’uomo d’affari risulta titolare di quote di società a Londra mentre in Italia ci veniva più che altro per vacanza. Il suo patrimonio è stimato in 800 milioni di dollari, lo yacht è un “pezzetto” di quanto di esso viene sottoposto a sanzioni di guerra.

Le autorità italiane gli devono notificare il “congelamento” del suo yacht, che da alcune settimane è sparito sia dal porto di Savona, dove doveva rimanere ormeggiato, sia pure dalla Sardegna dove è registrato. In Italia non ci sono né lo yacht né Mazepin. A Forte dei Marmi la Guardia di Finanza ha trovato l’ultima traccia in ordine di tempo dell’oligarca, un domicilio fiscale aperto per l’affitto di una villa al mare. All’albo pretorio comunale è stato dunque affisso un avviso “per il ritiro del verbale di contestazione 3/2023”.

L’avviso ha incuriosito i cronisti de “Il Tirreno” che qualche giorno fa ne hanno dato conto sulle pagine locali. Ora si chiarisce che il verbale riguarda la notifica di un vincolo amministrativo sullo yacht “fantasma”, fino a nuova disposizione.

Il natante potrebbe esser stato trasferito fuori dall’Italia (c’era un’ipotesi Tunisia), mentre Mazepin potrebbe essere in Russia. In Versilia non lo vedono da tempo e la villa non risulta più affittata a lui.

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