Savona. “Per riuscire ad attraversare piazza Mameli e raggiungere in tempo l’ospedale San Paolo, ho dovuto attraversare la zona chiusa al transito delle auto. Così è un disagio”. E’ la testimonianza di un medico in servizio presso il nosocomio savonese che martedì pomeriggio, poco dopo le 18, è stata chiamata dalla collega, durante la reperibilità, per intervenire in un cesareo urgente.
Il medico che racconta l’episodio punta il dito contro la pedonalizzazione di corso Italia, chiusa da martedì al traffico, nel tratto compreso tra via Paleocapa e via dei Vegerio (lasciando libero il passaggio da via Battisti e via Pertinace).
La dottoressa è arrivata puntuale e il parto, fortunatamente, si è concluso con il lieto fine: mamma e bimbo stanno bene. “Da via Paolo Boselli – ha spiegato – per evitare di fare piazza Mameli, in quel momento bloccata, ho fatto via dei Vegerio, convinta di passare in corso Italia, poi ho visto la strada chiusa, allora sono tornata in piazza Saffi e a quel punto poi sono passata in piazza Mameli passando però dall’area chiusa al passaggio, anche rischiando una multa, altrimenti non sarei riuscita ad arrivare in tempo”.
E’ difficile stabilire relazioni di causa effetto, ma diverse sono le perplessità espresse dai commercianti e le polemiche sollevate da consiglieri comunali di minoranza e cittadini sia per le ripercussioni sulla viabilità sia perché la zona è ora scarsamente frequentata. Per chiedere la riapertura del tratto è stata lanciata una petizione che in pochi giorni ha superato le 400 firme.
Il sindaco Marco Russo e l’assessore alla mobilità Ilaria Becco in più occasioni hanno evidenziato che sarà necessario tempo per “adattarsi ad un nuovo contesto di mobilità”: l’obiettivo del progetto è scoraggiare l’uso del mezzo privato sia nel centro città che nei quartieri.