Savona. “Gravi non conformità, ai sensi delle Convenzioni internazionali che regolano il trasporto marittimo tra le quali: il malfunzionamento di alcuni apparati fondamentali del sistema di propulsione, il mancato avviamento delle batterie di emergenze della stazione radioelettrica di bordo (cd. GMDSS), nonché l’inadeguata prepazione dell’equipaggio ad affrontare le emergenze che possono verificarsi in caso di incendio a bordo”. Per questi motivi una nave di nazionalità portoghese ormeggiata nel porto Savonese è stata detenuta in porto dalla guardia costiera dopo i controlli effettuati dagli ispettori PSC (che assicurano il controllo dello Stato di approdo).
La nave, detenuta come previsto dalle convenzioni internazionali, potrà lasciare il porto di Savona solo quando tutte le deficienze riscontrate saranno eliminate e dopo aver proceduto ad effettuare un’accurata ispezione alle procedure interne relative al “sistema di gestione” dell’unità navale stessa.
Continua l’incessante azione del Nucleo Port State Control (PSC) della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Savona mirata a garantire che gli standard riguardanti la sicurezza della navigazione delle navi mercantili battenti bandiera straniera che approdano in Italia siano conformi a quelli stabiliti a livello internazionale.
Dall’inizio dell’anno in corso sono già 3 le navi detenute nel porto di Savona (la prima il 3 gennaio (battente bandiera panamense), la seconda il 13 gennaio (bandiera belga)), a testimonianza della incisiva l’azione di controllo posta in essere dal Nucleo Ispettivo della Capitaneria di Porto al fine di garantire il rispetto della normativa italiana e internazionale di settore finalizzata a tutelare la sicurezza della navigazione e la salvaguardia dell’ambiente.