Savona. Situazione sempre più complessa all’interno dell’ambiente biancoblù. “In campo sabato ma con Quintavalle” aveva detto ieri Frumento. Oggi, il presidente Cittadino non ha fatto alcun passo indietro: “Decisione irrevocabile“. Ecco dunque che la partecipazione alla ripresa del campionato diventa un’incognita. “Mi riservo di prendere una decisione definitiva dopo l’allenamento di questa sera, discutendo assieme ai giocatori” ha affermato il tecnico.
La reazione dalla proprietà alla conferenza di ieri, infatti, non è stata affatto accondiscendente. Anzi è arrivato prontamente un segnale di ulteriore inflessibilità.
“Noi a Roma siamo tranquillissimi – inizia Massimo Cittadino – se a Savona c’è qualche incongruenza è problema di chi le crea. Non è di certo Frumento a dirci che dobbiamo fare un passo indietro, non si è mai vista nella storia una cosa del genere. Siamo adulti, vaccinati e responsabili per decidere se farlo o meno, l’allenatore deve pensare ad allenare“.
Sul reintegro di Quintavalle il presidente è ancora più fermo: “Non se ne parli neppure, fino a quando ci saremo noi lui non toccherà il campo. Sono state fate delle dichiarazioni irresponsabili e senza alcun senso, quindi una società con gli attributi fa delle scelte autorevoli come quelle che stiamo facendo. Ne abbiamo parlato con l’allenatore dimostrando nuovamente di avere stile e classe. Per noi tutti sono utili ma nessuno indispensabile, quindi chi vuole andare via lo faccia pure”.
Ora più che mai si è entrati in un momento davvero delicato negli sviluppi di questo ennesimo scossone. Come detto, l’ipotesi di una mancata prosecuzione del campionato non è mai stata così plausibile. Ma di questo Cittadino non è preoccupato: “Savona deve capire che senza di noi il Savona Calcio era nella m**da. Nessuno si deve permettere di condizionarci, tantomeno la piazza. Solo chi ci mette i soldi può farlo, non siamo venuti qui a fare i Babbi Natale di turno. Qualunque scelta sarà presa con estrema responsabilità, ma noi non abbiamo paura di niente“.