Posizione

Provinciali, Meles sostiene Canepa e il consigliere Mij (M5S) chiarisce: “Nessuna spaccatura nel Movimento”

Il consigliere pentastellato ripercorre il dibattito interno al Movimento: "Canepa? Nessuna garanzia sia meglio il nuovo"

Palazzo Nervi Savona

Savona. “In vista delle elezioni per il Presidente della Provincia di Savona che si terranno il 9 gennaio, il M5S ha sviluppato un dibattito interno coinvolgendo la base e il coordinatore regionale per assumere la posizione migliore nell’interesse dei cittadini. Voglio anche rassicurare chi parla di spaccature perché, anche questa volta, si sbaglia di grosso: l’azione del nostro movimento politico continua ad essere una delle più virtuose a Savona dove facciamo proposte sostenibili ascoltando i cittadini e, grazie allo studio intenso delle carte, dei documenti e delle pratiche all’ordine del giorno andiamo a muovere critiche costruttive all’operato della maggioranza del Comune di Savona, cogliendo aspetti spesso tralasciati da altre forze politiche”.

Il consigliere comunale pentastellato Federico Mij interviene nel dibattito sulla scelta del candidato alla presidenza della Provincia dopo la scelta del collega in consiglio comunale Manuel Meles di sostenere il candidato di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia Giancarlo Canepa.

Il M5S aveva ufficializzato la sua posizione dopo le dichiarazioni del capogruppo pentastellato in consiglio comunale Manuel Meles che ha garantito il suo appoggio a Canepa. A chiarire è stato ieri il coordinatore regionale Roberto Traversi: “Per il MoVimento 5 Stelle, il candidato leghista non è sostenibile. Spiace che Manuel non si sia confrontato con i portavoce, forse avremmo potuto ricordargli la passata inaffidabilità della Lega. L’endorsement di Meles rimane dunque, per quanto ci riguarda, un’iniziativa personale intavolata con la destra savonese”.

La sfida per Palazzo Nervi vede confrontarsi il presidente uscente Pierangelo Olivieri e il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa. Il consigliere ripercorre le tappe: “In prima battuta sembrava che l’unico candidato fosse il Presidente uscente Olivieri, vicino a Toti e spesso manovrato da Vaccarezza, il quale ha dimostrato di mal amministrare la nostra provincia, a partire dal ritardo nell’affidamento in house di tpl rischiando la privatizzazione del servizio. L’unico modo per opporsi al Presidente uscente e, anche, al vergognoso sistema di suffragio delle elezioni provinciali che le rende un vero e proprio mercato delle vacche, sarebbe stato quello di non partecipare al voto”.

Ma la seconda opzione non ha soddisfatto completamente il Movimento: “La candidatura di un altro esponente di centrodestra, nella persona di Giancarlo Canepa sindaco leghista di Borghetto Santo Spirito, ha aperto una nuova discussione interna – spiega Mij -. La provincia infatti si occupa di temi cruciali per i cittadini come gestione dei rifiuti, trasporto pubblico e servizio idrico. Su alcuni di questi temi il sindaco di Borghetto si è presentato come in forte contrasto rispetto all’operato presidente Olivieri. Abbiamo intavolato una discussione su un possibile sostegno al sindaco di Borghetto per dare una spallata alla nicchia di potere costituita da Vaccarezza e Olivieri che oramai considerano la provincia cosa loro, nell’interesse esclusivo dei cittadini. Tuttavia le garanzie che il nuovo sia meglio non ci sono, l’asticella per noi è molto alta e Giancarlo Canepa è circondato da un sistema di potere che potrebbe presto sostituire quello del Presidente uscente. Inoltre, per le future partite non avremmo alcuna garanzia che l’operato del candidato leghista possa essere da noi condiviso vista la differente sensibilità. Registriamo con stupore invece come la decisione del PD di sostenere Olivieri sia stata semplice e dettata solamente dalla volontà di consegnare la vicepresidenza al sindaco piddino Niero”.

“Voglio quindi rassicurare chi già scrive di un nuovo asse giallo-verde: la stagione dei decreti sicurezza è definitivamente alle spalle, stagione che, nonostante i vergognosi decreti del ministro Salvini, ha comunque portato riforme importanti quali il Reddito di Cittadinanza che ora il governo Meloni sta smantellando”, ha concluso Mij.

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