Savona. “È una analisi errata quella del deputato Bruzzone. L’unico obiettivo di Cambiamo in provincia di Savona è quello di riconfermare alla guida della provincia un sindaco, Olivieri, espressione del centro-destra. Un secondo mandato che, nella tradizione e nei costumi politici della coalizione, è sempre stato un punto fermo, salvo motivate eccezioni, per ogni amministratore”. Immediata la replica della Lista Toti all’attacco del parlamentare leghista Francesco Bruzzone sulla scelta di Cambiamo di appoggiare il presidente della Provincia uscente Pierangelo Olivieri.
Il deputato della Lega ha tuonato: “Quello che si sta definendo per le elezioni provinciali a Savona, con la scelta del nuovo presidente, rappresenta un accordo tra Cambiamo e PD davvero inaccettabile, che impone, come spero, un dietrofront in vista del voto e una riflessione politica. Auspico un immediato ripensamento e un altro approccio, altrimenti le elezioni provinciali di Savona diventeranno un vero e proprio caso politico, isterico e poco salutare per l’interesse generale”.
Per le elezioni del numero uno di Palazzo Nervi sono in corsa il presidente uscente Pierangelo Olivieri (appoggiato dal PD e Cambiamo) e il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa (sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia). E continuano dalla Lista Toti: “La scelta di contrapporre all’uscente Olivieri un altro candidato proveniente dalla stessa coalizione senza una adeguata motivazione politica, ha portato ad una spaccatura che ancora oggi non comprendiamo”.
“Quello che ancora auspichiamo – concludono – è che, al netto di incomprensioni e contrapposizioni locali spesso personalistiche che non debbono influire sulle scelte politiche, il maggior numero di amministratori possibili, a partire da quelli che si riconoscono nel centro-destra, possa convergere su una naturale ricandidatura del Presidente uscente. Ogni frattura politica che dovesse sorgere da scelte diverse non potrà essere attribuita ai sostenitori di una ricandidatura naturale e logica del Presidente uscente“.