Savona. Primo atto ufficiale e di peso politico dopo il voto per le elezioni provinciali che hanno portato alla rielezione di Pierangelo Olivieri. Oggi, infatti, il mandato-bis del presidente della Provincia di Savona ha confermato i rumors e le anticipazioni sull’accordo maturato prima delle consultazioni: il sindaco di Cisano sul Neva, dirigente del PD provinciale, è stato nominato vice presidente.
“Accogliendo il chiaro messaggio del risultato elettorale, per il quale ringrazio ancora i Colleghi Amministratori, e conscio della grande conseguente responsabilità, ho ritenuto opportuno procedere con un primo adempimento molto importante per l’operatività dell’Ente: considerato il sostegno di 7 dei componenti del Consiglio, ho nominato il sindaco di Cisano Massimo Niero per la vice presidenza” ha affermato il presidente Olivieri.
“Nella prossima settimana completerò confronti opportuni per arrivare appena possibile alla determinazione delle deleghe ai consiglieri provinciali per garantire la massima operatività e l’efficacia dell’azione amministrativa” conclude Olivieri.
Niero succede a Roberto Molinaro, leghista e sindaco di Cosseria. Oltre al vicepresidente, i consiglieri delegati potrebbero essere Marisa Ghersi (Pd), Nadia Ottonello, Massimo Niero (Pd), Maria Adele Taramasso (Azione), Sara Brizzo, Franca Giannotta, Enrica Rocca e Paolo Lambertini. I delegati durante lo scorso mandato come Franca Giannotta, Alessandro Navone e Roberot Molinaro potrebbero rimanere senza deleghe in quanto hanno sostenuto il candidato avversario, confermando, quindi, l’esclusione di Fdi e Lega dal governo provinciale.
E dal patto con il PD si era tirato in ballo anche la possibile presidenza a TPL Linea, ad ora solo una indiscrezione, ma già nei prossimi giorni si potrebbero delineare altre novità del post voto di queste provinciali.
A smorzare la politicizzazione dell’esito elettorale e gli eventuali nuovi assetti a Palazzo Nervi è lo stesso neo vice presidente Massimo Niero, al quale dovrebbe andare anche la delega sui rifiuti: “Si è dato seguito ad un percorso amministrativo condotto nei vari comuni, nel quale gli stessi amministratori hanno chiesto di mettere da parte contenuti politici di parte. Il punto chiave è stato semplicemente quello di convergere sulla necessaria continuità da garantire all’ente provinciale in un momento di completamento e attuazione di progetti fondamentali per i cittadini, come i rifiuti, il Tpl, il ciclo delle acque e della depurazione“.
“Indubbiamente si è sviluppata una trattativa e una intesa sul sostegno al presidente uscente, ma quanto emerso nei commenti politici di questi giorni mi è parso davvero eccessivo” precisa Niero, con riferimento al fuoco “amico” lanciato dal fronte dei partiti di opposizione a Toti in Regione, M5s e forze di sinistra.
“Non credo che sia il momento di riflessioni particolari su quanto accaduto per le provinciali, che hanno rappresentato una azione di carattere amministrativo temporanea e non esiste un accordo politico con il partito di Toti” aggiunge, considerando che il centrosinistra è rimasto orfano di un suo specifico candidato, conducendo un approccio meno esposto: “La questione politica si è consumata nel centro destra, semmai, e nella mancata volontà di proseguire un lungo percorso istituzionale e politicamente allargato partito fin dalla presidenza di Monica Giuliano”.
E sull’attuale dibattito per un ritorno all’elezione diretta di presidente e Consiglio provinciale: “Sono assolutamente favorevole – afferma il neo vice presidente della Provincia -. Credo che la riforma Delrio non abbia prodotto risultati positivi e ad oggi non risulta adeguata alle esigenze del territorio, senza contare come l’ente provinciale, considerato di secondo grado, in realtà ha competenze e settori delicati e complessi, per questo ridare forza politica alle Province con un loro potenziamento è senz’altro auspicabile se si riuscirà ad approvare una riforma istituzionale in questa direzione” conclude.