La Spezia. Prima assegnazione di un porto ligure per una nave delle Ong che soccorrono migranti: le autorità italiane hanno indicato La Spezia come “porto sicuro” per la Geo Barents di Medici Senza Frontiere che ieri ha soccorso 69 persone in mare al largo della Libia.
Come spiegato dalla Ong, a bordo ci sono 9 donne e 25 minorenni, tra cui due bambine di 5 anni. “Questa città si trova a circa 100 ore di navigazione dalla nostra posizione attuale – lamenta l’organizzazione su Twitter -. Perché farli sbarcare a La Spezia quando ci sono porti idonei molto più vicini? È contro il diritto marittimo internazionale”.
Mentre la Geo Barents si avvicinava per salvare i migranti in difficoltà, la guardia costiera libica ha intimato di stare alla larga, minacciando di sparare. A dimostrarlo è il video pubblicato da Medici Senza Frontiere.
#GeoBarents
❗️Il nostro team ha assistito oggi all’intercettazione da parte della Guardia Costiera Libica di un’imbarcazione in difficoltà in acque internazionali.
Mentre ci avvicinavamo per aiutare le persone e portarle in salvo, hanno minacciato di sparare. pic.twitter.com/ul4fw2KRVu— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) January 24, 2023
Al momento non si prevedono navi con migranti a bordo in arrivo a Genova. “Tutto tace”, conferma l’assessore alla Protezione civile Sergio Gambino che due settimane fa aveva partecipato al vertice in Prefettura per organizzare la prima accoglienza. L’area per lo sbarco e l’allestimento del punto dedicato a screening sanitario e identificazione verrà stabilita eventualmente in funzione della nave in arrivo e delle persone a bordo. Escluso che si possa replicare il modello adottato nel 2019 quando il pattugliatore Cigala Fulgosi della Marina militare aveva attraccato a Calata Bettolo dopo aver soccorso 100 migranti su un gommone al largo della Libia.