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La maggioranza di Savona in appoggio a Olivieri alle provinciali, Canepa: “Aberrante il voto dettato solo da appartenenza partitica”

"il tempo impiegato a ragionare con il sindaco di Savona sulle prospettive di sviluppo della nostra provincia lo avrei potuto impiegare più nobilmente sui territori"

Provincia - Palazzo Nervi

Savona. “Trovo aberrante che nel 2023 si possa considerare blasfemo mettere una croce su un nome piuttosto che su un altro solo per l’appartenenza partitica, con buona pace di tutti gli ottimi propositi sulla compattezza e la comunione d’intenti dei territori che naturalmente passano, a seconda del momento, in secondo piano”. Così Giancarlo Canepa, sindaco di Borghetto e candidato alla presidenza della Provincia, commenta la decisione dei consiglieri di maggioranza di Savona di appoggiare (e votare) il suo diretto avversario nella corsa a Palazzo Nervi, cioè il presidente uscente Pierangelo Olivieri.

Una scelta che certamente porterà a Olivieri un considerevole bagaglio di voti, considerando il “peso specifico” dei voti degli amministratori del capoluogo, e che si inserisce nel noto accordo tra tra Cambiamo e il Pd.

“Prendo atto con stupore della scelta, peraltro assolutamente legittima, operata dalla maggioranza del Comune di Savona di sostenere il candidato di Cambiamo e PD, Pierangelo Olivieri e comunicata a mezzo stampa – dichiara Canepa – Dopo i numerosi incontri avvenuti in questi giorni con il sindaco di Savona e, in ultimo, il confronto a tre con me e il collega Olivieri, da lui fortemente voluto e con il senno di poi assolutamente inutile, in cui sono stati esposti e ribaditi con estrema chiarezza e in modo costruttivo tutte le posizioni relative alle principali tematiche provinciali, il metro di giudizio per l’indicazione di voto lo si apprende dal comunicato stampa dei gruppi consiliari di maggioranza: è stata la maggior distanza politica del sottoscritto rispetto al mio rivale Olivieri che, seppur distante, lo sarebbe meno di me”.

“Distanza che evidentemente già esisteva il primo giorno che ho incontrato il sindaco Russo e che erroneamente ho sempre pensato non fosse un problema tra due uomini intelligenti e soprattutto che ricoprono un ruolo istituzionale delicato come quello del sindaco; ruolo che, per definizione, deve essere imparziale e aver prioritariamente cura del proprio territorio senza farsi incantare dalla politica intesa nel senso meno nobile del termine”.

“Spiace solo rilevare che il tempo impiegato a ragionare con il sindaco di Savona sulle prospettive di sviluppo della nostra provincia, visto che non sono state tenute in nessuna considerazione nella sua scelta a discapito di una mera discriminazione politica, lo avrei potuto impiegare più nobilmente sui territori dove i problemi sono concreti e le discussioni su poltrone e direttori generali non vengono colte come essenziali”, conclude Canepa.

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